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Avere una collezione di radio vintage è un vero e proprio sogno per tutti gli appassionati di questo genere di apparecchiature. Le radio antiche sono infatti da considerarsi come dei piccoli capolavori, non solo per la loro complessità tecnica e per l’evoluzione che hanno subito nel corso degli anni, ma anche per la loro bellezza estetica. Nessun apparecchio moderno può vantare una bellezza e un fascino simili!
Vieni con noi allora a scoprire come scegliere i migliori modelli di radio vintage degli anni ‘50, ‘60 e ‘70. Ti racconteremo anche il funzionamento del portale di aste Catawiki, dove puoi trovare innumerevoli radio in ottimo stato da inserire nella tua collezione.
Le radio vintage degli anni ‘50, ‘60 e ‘70: come controllare che si tratti di un ottimo affare
Con il passare degli anni è più che normale che le radio vintage abbiano subito qualche piccolo danno. È importante controllare come prima cosa l’esterno della radio. La parte esterna deve essere in ottimo stato ovviamente per poter parlare di un pezzo che vale la pena inserire nella propria collezione. Nel caso cui così non fosse, è necessario valutare se sia possibile sottoporre la radio a restauro. È possibile? Posso farlo in modo autonomo oppure è necessario fare affidamento su un professionista? Quali sono i costi? Una volta risposto a queste domande, è facile capire se quello può essere un buon affare o se è meglio desistere. Nel caso in cui qualche elemento manchi, è necessario capire ovviamente se sia possibile sostituirlo con un pezzo originale.
Queste considerazioni valgono per la parte esterna della radio vintage, ma anche per le componenti interne. La presenza di componenti originali o la loro semplicità reperibilità sul mercato, nonché il corretto funzionamento di tutto il sistema, fanno di una radio vintage un pezzo che merita di essere inserito nella propria collezione.
Radio vintage, radio di grande design
Soffermiamoci per un istante proprio sulla resa estetica delle radio vintage. Con la fine della Seconda Guerra Mondiale, è iniziato un periodo di grande benessere economico e di vero e proprio ottimismo. Ecco quindi che molte aziende specializzate hanno iniziato a progettare dei modelli di radio davvero molto originali, stravaganti. Sono modelli progettati per catturare l’attenzione, per magnetizzare su di sé tutti gli sguardi.
Le radio valvolari degli anni ‘50 e le radio a transistor degli anni ‘60, nonché tutte le innovazioni arrivate durante gli anni ’70, erano dei piccoli gioielli tecnologici insomma e allo stesso tempo dei pezzi di grande design. Proprio in questi anni sono nati, grazie all’estro creativo di alcuni importanti designer, alcuni pezzi diventati poi iconici. Pensiamo ad esempio alla SK2 della Braun progettata niente meno che da Artur Braun e Fritz Eichler, senza dimenticare poi la famosissima radio TS522 della Brionvega, meglio conosciuta da tutti semplicemente come radio Cubo, progettata da Marco Zanuso e Richard Sapper. Pensa che questi sono solo alcuni esempi di meravigliose radio vintage che meritano di essere scelte da un collezionista!
Radio vintage anni ‘50: un paio di modelli iconici
Mambo Nordmende
E’ una radio da viaggio portatile arrivata sul mercato nel 1958. È un modello di alta qualità, che permette infatti l’ascolto di un suono nitido. Non è la qualità del suono a renderla però immediatamente una tra le radio in assoluto più amate, bensì il suo design accattivante, un design che è rimasto nel cuore di tutti, un design che tutti vorrebbero oggi poter vedere nella propria collezione di radio vintage.
Radio SK 2 di Braun
Tra gli altri modelli iconici degli anni ‘50, è stata progettata nel 1955 da Artur Braun e dal Dr. Fritz Eichler ed è stata realizzata in bachelite verniciata bianca. I controlli di questa radio sono in plastica, mentre il retro è in cartone.
Le più interessanti radio vintage anni ‘60
Radio Cubo TS522 Brionvega
Tra le radio vintage degli anni ‘60 in assoluto più famose, ormai considerata come una vera e propria icona, la Radio Cubo TS522 di Brionvega. È stata disegnata nel 1962 da Marco Zanuso e Richard Sapper ed è arrivata in commercio nel 1964. È stata persino esposta in alcuni tra i musei in assoluto più importanti al mondo, come il MOMA di New York giusto per fare un esempio su tutti. La Radio Cubo si caratterizza per essere composta da due scocche in plastica a forma cubica con cerniere, una radio che quindi può aprirsi e chiudersi all’occorrenza, una radio proprio per questo motivo considerata adatta ad essere utilizzata anche fuori casa, portatile. La radio Cubo, inizialmente disponibile solo in un colore rosso aranciato, è stata poi prodotta in molti colori vivaci e accattivanti, un oggetto che nasce infatti per farsi notare, integrandosi nell’ambiente senza per questo però nascondersi in esso.
Radio Grattacielo
Durante gli anni ‘60 Brionvega realizza un’altra radio diventata iconica, la Radio Grattacielo, disegnata anche in questo caso da Marco Zanuso. Il design di questa radio è squadrato. Non ci sono curve, né angoli smussati come nella Radio Cubo. Questa radio si estende in verticale anziché in orizzontale, da qui deriva il nome grattacielo, così da offrire al consumatore finale un prodotto che permette di ottimizzare lo spazio a disposizione.
Le radio vintage anni ‘70
Radio Europhon
Tra i modelli iconici degli anni ‘70, ricordiamo la lampada da tavolo con radio integrata di Europhon, disegnata da Adriano Rampoldi. Si tratta di una lampada da tavolo di forma a cupola. La zona che si illumina è bianca, mentre la base è di un un bel colore vivace, con manopole e pulsanti per il funzionamento della radio. Questo è un modello interessante, radio ma anche complemento d’arredo allo stesso tempo. Altri modelli di radio vintage degli anni ‘70 hanno una resa estetica meno accattivante, dato che a partire proprio da questo periodi si entra in una fase di minimalismo estremo per quanto concerne gli apparecchi elettronici.
Dove comprare radio vintage
L’acquisto di una radio vintage degli anni ‘50, ‘60 e ‘70 può essere effettuato presso i negozi di antiquariato e modernariato, presso i negozi dell’usato, presso i mercati e le fiere di settore. Si tratta di canali più che validi, ma è molto importante ricordare che oggi come oggi è possibile effettuare questo genere di acquisti anche direttamente online grazie a portali specializzati in asta. Inizialmente abbiamo accennato a Catawiki, dato che a nostro avviso è uno dei portali di aste migliori per chi è alla ricerca di pezzi vintage di alta qualità. È pensato infatti proprio i collezionisti e alle sue spalle lavorano oltre 200 esperti in ogni possibile settore merceologico. Questo significa che gli annunci passano al vaglio di questi esperti prima di essere pubblicati, pubblicazione che ha luogo solo se quegli annunci sono veritieri e se davvero quello è un pezzo da considerarsi di valore, ideale per un collezionista.
Molte persone hanno paura però ad effettuare questo genere di acquisti online, paura che dopo il pagamento la merce possa non arrivare. Si tratta di una paura di per sé lecita, dato che una radio d’epoca può avere un costo piuttosto elevato. Non si andrebbero insomma a perdere poche decine di euro appena! Si tratta però di una paura che utilizzando Catawiki non sussiste affatto. L’acquirente infatti non effettua il pagamento in modo diretto al venditore. I suoi soldi sono bloccati dal portale stesso, che li versa al venditore solo quando ha avuto comunicazione da parte sua dell’avvenuto invio della merce. Ogni acquirente su Catawiki può insomma sentirsi protetto al cento per cento.
Non ti resta allora che registrarti al portale e andare alla ricerca delle aste di tuo gradimento. Se trovi qualcosa che vuoi nella tua collezione, fai immediatamente un’offerta, anche a partire da un euro soltanto. Non hai trovato niente che ti piaccia? Non disperare, considerare che arrivano annunci nuovi ogni giorno su Catawiki. Nel giro di pochissimo tempo potrebbe arrivare ciò che desideri!
Radio vintage: metterle in esposizione, utilizzarle, rivenderle
Le radio vintage anni ‘50, ‘60 e ‘70 possono essere messe in esposizione in casa, così da poter godere in ogni momento della loro straordinaria bellezza. Permettono anche di arredare la propria casa, di completare il proprio arredamento, di far sì che il fascino nostalgico degli anni passati pervada i propri ambienti residenziali rendendoli particolarmente piacevoli.
Le radio vintage di quegli anni possono però anche essere utilizzate ovviamente. Se sono perfettamente funzionanti, perché dovrebbero dopotutto restare immerse nel silenzio! Sono nate per far ascoltare la musica e come tali meritano di essere utilizzate. Ma attenzione, è molto importante che siano in perfetto stato. Basta anche un piccolo malfunzionamento perché possano nascere altri piccoli problemi, altri danni. Prima di accendere una radio d’epoca è bene quindi provvedere a capire se davvero è in perfette condizioni.
Le radio vintage possono essere acquistate non solo per collezionismo e per piacere personale, ma anche come un investimento. Una radio d’epoca in ottimo stato, che magari hai acquistato a basso costo e che hai restaurato in modo autonomo, senza quindi spendere un’esagerazione, può essere rivenduta ad altri collezionisti ad un prezzo ben più alto, così da ottenere un eccellente guadagno.