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La katana, la spada giapponese per eccellenza, è uno degli oggetti da collezione più ambiti tra gli appassionati di spade e armi orientali.
Scopriamo gli elementi che rendono importante una collezione di katane giapponesi, quali sono i fattori da considerare quando si compra all’asta una katana giapponese, a quale tipo di katana aspirare e dove cogliere le migliori occasioni.
Quanto costa una Katana Giapponese originale? Ecco le fasce di prezzo
Collezionare katane giapponesi è costoso, dato che le katane originali possono raggiungere valutazioni molto elevate. Una katana originale ha un valore medio che si aggira tra i 4 mila e i 20 mila euro e la valutazione dipende da fattori, quali:
- Stato di conservazione
- Qualità e tempi di lavorazione:
- Bellezza
- Antichità
Il prezzo chiaramente differisce molto a secondo di chi ha prodotto la katana
- Katane prodotte in serie:
- Range di Prezzo: Da 100€ a 1000€ o più.
- Katane artigianali di livello intermedio:
- Range di Prezzo: Da 1000€ a 5000€ o più.
- Katane artigianali di alta qualità:
- Range di Prezzo: Da 5000€ a 15000€ o più.
- Katane di maestri spadari rinomati (antiche o moderne):
- Range di Prezzo: Da 15000€ a cifre molto elevate, a seconda della reputazione del maestro e dell’autenticità storica.
Le migliori Katane da collezione
Le migliori katane sono quelle del periodo antico, quelle con le migliori lame e che fanno riferimento a circa 700 anni fa.
Koto
Le katane Koto (古刀) sono le spade giapponesi prodotte prima del periodo Edo (1603-1868). Il periodo Koto è generalmente suddiviso in tre sotto-periodi:
- Jokoto (900-1596): Comprende le spade prodotte fino al XVI secolo, rappresentando le prime forme di katana con le caratteristiche tipiche di questa arma.
- Shokoto (1596-1687): Questo periodo include le spade prodotte durante la transizione tra il Koto e lo Shinto. Le spade Shokoto presentano spesso un mix di caratteristiche dei due periodi.
- Kotokoto (1687-1781): Le spade prodotte in questo periodo rappresentano la fine del Koto e l’inizio dello Shinto. Ciò segna la transizione verso uno stile più moderno di costruzione di spade.
Shinto
Le katane Shinto (新刀) sono le spade giapponesi prodotte durante il periodo Shinto, che va approssimativamente dal 1596 al 1781. Questo periodo rappresenta una transizione dalla precedente era Koto e segna l’inizio di nuove tecniche di produzione e stili nella fabbricazione delle spade giapponesi.
Caratteristiche delle katane Shinto:
- Stile più snello: Le katane Shinto tendono ad avere lama più snelle e affusolate rispetto a quelle del periodo Koto.
- Diversa montatura: La montatura delle katane Shinto utilizzano materiali differenti per la tsuka (impugnatura), tsuba (guardia) e saya (fodero).
- Firma e decorazioni: Le katane Shinto spesso portano firme degli artigiani e possono includere decorazioni più intricate sulla lama e sulla montatura.
ShinShinto
Le katane Shin-Shinto (1781-1876) rappresentano un periodo successivo al periodo Shinto. Durante il periodo Shin-Shinto, si assiste a una combinazione di elementi tradizionali mantenuti dal periodo Shinto e nuove innovazioni.
Alcuni artigiani del periodo Shin-Shinto hanno cercato di ritornare a stili e tecniche tradizionali dopo alcune sperimentazioni del periodo precedente. Le katane Shin-Shinto sono un’importante fase di transizione nella storia delle spade giapponesi, che culminerà successivamente nel periodo moderno con la restaurazione Meiji e l’era Showa
Gendaito
Le katane Gendaito sono spade giapponesi moderne che risalgono al periodo successivo al periodo Shin-Shinto e alla restaurazione Meiji (1868-1912). Il termine “Gendaito” può essere tradotto come “spada moderna” e si riferisce a spade forgiate nel XX secolo utilizzando metodi e tecniche tradizionali giapponesi.
Nonostante il periodo moderno, le katane Gendaito sono realizzate utilizzando tecniche tradizionali di forgia e lavorazione delle lame. Gli artigiani cercano di preservare le antiche tecniche artigianali tramandate nel tempo, utilizzando acciai di alta qualità per avere una nitidezza e una durabilità superiori.
Le katane Gendaito possono essere utilizzate sia a scopo collezionistico che funzionale. Alcune di esse sono state realizzate per soddisfare i requisiti delle arti marziali giapponesi moderne.
Gunto
Le katane Gunto sono spade giapponesi che risalgono al periodo della Seconda Guerra Mondiale e sono state create principalmente per l’uso militare. Il termine “Gunto” può essere tradotto come “spada militare”. Durante il periodo della guerra, molte katane tradizionali furono sostituite da versioni più semplificate e standardizzate per l’uso da parte dell’esercito giapponese. La qualità dell’acciaio è inferiore, i manici sono in metallo.
È importante notare che le katane Gunto rappresentano una deviazione significativa dalle tradizionali katane forgiate artigianalmente. Sono oggetti storici che riflettono il contesto della Seconda Guerra Mondiale e l’adattamento delle tradizioni giapponesi alle esigenze militari dell’epoca.
Shinsakuto
Le katane Shinsakuto rappresentano una categoria di spade giapponesi che sono state forgiate recentemente. Il termine “Shinsakuto” può essere tradotto letteralmente come “spada nuova” o “spada moderna”. A differenza delle katane antiche, le Shinsakuto sono prodotte nel contesto attuale e spesso da fabbri moderni, spesso con competenze ereditate da tradizioni secolari. Molti di questi fabbri hanno studiato l’arte della forgia delle spade giapponesi e cercano di mantenere gli standard di qualità tradizionali.
Mentre alcune katane Shinsakuto possono essere considerate opere d’arte o oggetti da collezione, molte sono forgiate per essere funzionali e possono essere utilizzate per la pratica delle arti marziali o come spade da taglio.
Riconoscere una Katana Giapponese originale
Nel collezionare katane giapponesi autentiche i bisogna fare attenzione alle tante imitazioni che sono presenti sul mercato.
Gli esperti di katane ed armi giapponesi, naturalmente, sanno riconoscere una truffa da un autentico pezzo di valore.
Una katana autentica giapponese proviene innanzitutto dal Giappone, sembrerà scontato, ma le truffe fanno passare per katane giapponesi molto spesso katane che provengono dalla Cina. Controllare che ci sia un documento in giapponese che ne possa comprovare l’autenticità è importante. I truffatori spesso utilizzano altre lingue orientali o cercano di mettere all’asta pezzi senza il relativo documento di autenticità. Il NBTHK si occupa di verificare e registrare l’autenticità delle spade giapponesi originali o che vengono prodotte con tecniche tradizionali. Il NBTHK identifica il periodo di fabbricazione, la scuola di appartenenza e, se possibile, il nome del maestro forgiatore.
Visivamente, la katana deve essere rifinita artigianalmente in modo magistrale con la tipica ondulatura, solo come gli artigiani giapponesi sanno fare. Deve rispettare determinate geometrie ed essere completamente smontabile. Se non siete degli esperti, questi sono degli indicatori di autenticità.
Le caratteristiche da cercare in una Katana
La katana giapponese viene realizzata osservando alcuni parametri e geometrie che si tramandano di generazione in generazione.
Le caratteristiche di una katana autentica, tradizionale e di alta qualità sono determinate da una combinazione di fattori, inclusi materiali, processi di fabbricazione e aspetti estetici.
- Lama (Nihonto): Realizzata in acciaio al carbonio, preferibilmente con tecniche tradizionali come la laminazione (Hizukuri) e la tempra differenziale (Yakiba). Le lame più pregiate sono forgiate a mano.
- Fodero (Saya): Realizzato in legno di alta qualità.
- Hamon (Linea di Tempra): La linea visibile sulla lama creata durante il processo di tempra, può assumere diverse forme e pattern.
- Tsuka (Manico): Realizzato con materiali di alta qualità come legno e avvolto in pelle di razza (samegawa) per una presa confortevole. Decorato con ornamenti (menuki) sotto il cordame avvolto (ito).
- Tsuba (Guardia): Fatta in metallo (spesso ottone o ferro) e può avere disegni e intagli decorativi.
- Fuchi e Kashira (Collare e Pomello): Elementi decorativi alla base del manico e alla fine del manico.
- Menuki (Elementi Decorativi): Ornamenti posti sotto il cordame avvolto sul lato del manico.
- Sageo (Cinturino): Utilizzato per fissare il fodero alla cintura.
- Firma del fabbro (Mei): La firma incisa sulla tang della lama (nakago) dal fabbro.
- Nakago (Tang): La parte della lama che si estende nel manico, spesso nascosta dal manico stesso.
- Mekugi (Spillo): Uno o due spilli di bambù o osso che fissano la lama al manico.
Come conservare una Katana Giapponese
Agenti esterni potrebbero compromettere il valore nel tempo della katana, per questo si consiglia di riporla in un apposito fodero o contenitore in modo da preservare la lama e la spada in generale.
Per quanto riguarda la lama, è bene prendersene cura, lucidandola con olii per la lucidatura del metallo o un buon olio trasparente. La ruggine è il più acerrimo dei nemici delle lame, soprattutto quelle realizzate con alte percentuali di carbonio, non toccare mai la lama con le mani, non solo per la pericolosità ma anche per preservarla dalla ruggine!
La cera microcristallina aiuta a proteggere il legno. In tutti i casi, se si possiede una katana di gran pregio sarebbe meglio affidarsi alle mani esperte per una buona manutenzione periodica.
Dove comprare o vendere Katane Giapponesi autentiche
Che tu sia un appassionato di katane giapponesi artigianali o semplicemente di armi antiche, aggiungere il prossimo pezzo alla tua collezione è a portata di mouse grazie alle aste online. Una piattaforma di aste online seria ed affidabile che consigliamo è Catawiki.