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Collezionar auto d’epoca è certamente un hobby affascinante, ma può essere anche un interessante business. In entrambi i casi sono un investimento che può rendere molto bene soprattutto se abbiamo tra le mani una macchina antica, prestigiosa e rara.
Quando un’auto diventa d’epoca?
Secondo la legge italiana, un’automobile viene classificata d’epoca se sono trascorsi almeno trent’anni dalla prima immatricolazione.
È importante ricordare che, ad oggi, le auto considerate d’epoca non devono versare alla propria regione il pagamento del bollo, però, devono comunque essere iscritte presso appositi registri (ASI).
Perché investire in auto d’epoca
Le auto d’epoca, non sono tanto diverse dalle opere d’arte. Per questo motivo c’è chi le colleziona per pura passione e chi perché lo considera un buon investimento. Indipendentemente dal motivo, una cosa è certa, conservare con cura una o più auto d’epoca, significa possedere un oggetto che aumenta costantemente il proprio valore con il passare del tempo e rivenderla in futuro potrebbe fruttare davvero un bel gruzzoletto. Tuttavia, è opportuno ricordare che come accade per altre tipologie di investimenti, anche quelli concernenti le auto d’epoca prevedono l’utilizzo di un capitale iniziale, una buona conoscenza del settore e una grandissima passione.
Come valutare un’auto d’epoca
Dare una valutazione reale di un’auto d’epoca non è mai un’operazione semplice. Ecco, però, alcuni elementi da tenere sempre in considerazione.
Contrariamente alle moderne vetture usate che tendono a perdere valore con il passare del tempo, le auto d’epoca, se ben tenute, possono arrivare a valere una vera fortuna. Proprio per questo motivo, la valutazione del valore residuo di un’auto d’epoca deve essere quanto più accurata possibile. Una buona soluzione per ottenere una valutazione corretta e altamente professionale potrebbe essere quella di affidarsi agli esperti messi a disposizione dai diversi portali di aste online. Tra i migliori suggeriamo di consultare Catawiki. Questo sito di aste online conta una squadra numerosa di professionisti con esperienza decennale in auto d’epoca, che offre un servizio di valutazione totalmente gratuito.
Tuttavia, è possibile fare una prima autovalutazione prestando attenzione ad alcuni importanti elementi come: le condizioni generali (meccaniche ed estetiche), l’autenticità con la presenza di optional originali e la targa. Un altro importante fattore da considerare può essere la storia della vettura e l’identità del precedente proprietario. Se chi ha posseduto la vettura è un personaggio celebre, questo può incidere positivamente sul valore dell’auto.
Infine, è opportuno prestare attenzione alle auto da restaurare. I modelli sottoposti a restauri conservativi, per i quali sono stati utilizzati solo componenti originali, hanno indubbiamente un valore maggiore rispetto a quelli restaurati con pezzi non originali o peggio non d’epoca.
Le auto d’epoca più costose della storia
Ecco una carrellata di alcuni tra i modelli di auto d’epoca che rappresentano dei veri e propri tesori a quattro ruote per il valore a cui sono stati venduti:
- Ferrari GTO del 1962. Il gioiellino del Cavallino Rampante venne venduta presso una casa d’aste del Regno Unito per una cifra da capogiro pari a 48,4 milioni di dollari, diventando così l’auto d’epoca più costosa di sempre.
- Mercedes W196R del 1954. Grazie a questa automobile la casa madre tornò a competere in pista dopo uno stop di circa quindici anni. Nel 2013 un collezionista riuscì ad aggiudicarsi il pezzo sborsando una cifra pari a 31,6 milioni di dollari.
- Ferrari 275 GBT/aS Nart Spider del 1967. Furono prodotti solo 10 esemplari e questi non fa altro che incrementare notevolmente il valore dell’auto. I proprietari di questi esemplari erano per lo più personaggi famosi. Uno di questi modelli fu battuto all’asta per 28 milioni di dollari al papà del celebre marchio Tommy Hilfinger, Lawrence Stroll.
Le macchine d’epoca più ricercate
Le automobili antiche più costose sono pezzi per pochi fortunati, ma sono tanti i modelli di macchine vintage amati e desiderati e, soprattutto più alla portata di noi comuni mortali!
Tra le auto d’epoca più quotate senza dubbio c’è la Fiat 500. In particolare, i pezzi realizzati tra il 1957 e il 1975, possono superare il costo di 10 mila euro. Altre tra le vetture più quotate e ricercate sono le vecchie Citroen, il mitico Maggiolino, le Mini d’epoca, la Porsche 911, le Mercedes e l’Alfa Romeo, in particolare nelle versioni Spider, Giulia e Alfetta, le Jaguar e le mitiche Bianchina.
Con quotazioni leggermente inferiori ma ugualmente molto ricercate dai collezionisti e gli appassionati del settore, grazie al loro inconfondibile design, anche le mini d’epoca e l’indimenticato maggiolino Volkswagen.
Come collezionare auto d’epoca
Oggi esistono diversi canali grazie ai quali si può entrare in contatto con i proprietari di una macchina d’epoca. Il primo e più tradizionale consiste nel recarsi a raduni e incontri. Oggigiorno, però, la tecnologia ha accorciato le distanze ed ha reso possibile entrare in contatto con proprietari di auto d’epoca anche grazie alla rete.
Trovare rare e macchine d’epoca è più semplice che mai grazie ad internet e nello specifico alle aste online. È sui siti d’aste online che i collezionisti danno il meglio, cedendo esemplari ricercati e di grande valore. Con le aste online è possibile, dunque, aggiungere pregio e valore alla propria collezione con un semplice click. Per questo è importante affidarsi ad un portale online che offra sicurezza, serietà ed affidabilità.
Un portale di aste online che risponde a tutte queste caratteristiche è senza dubbio Catawiki.