La tassidermia e l’imbalsamazione devono essere considerate come vere e proprie forma d’arte, dato che è necessario avere una grande maestria per riuscire nell’impresa di dare vita ad animali di alta qualità, che sembrino ancora vivi, che possano garantire persino la sensazione del movimento, che possano restare impeccabili nonostante lo scorrere degli anni.

Molte persone amano la tassidermia e gli animali impagliati, ma non sono in grado di creare questi prodotti artistici con le loro stesse mani. Anche voi vi ritrovate in questa descrizione? Non possiamo allora che consigliarvi di fare affidamento su Catawiki, una casa d’aste dove potete scovare animali impagliati e creazioni di tassidermia semplicemente impeccabili. Ma andiamo per gradi. Scopriamo insieme qualcosa in più sulla tassidermia e sugli animali impagliati e poi cerchiamo di capire come funzionano gli acquisti su Catawiki.

Animali imbalsamati in vendita online

Tassidermia, di cosa si tratta?

La tassidermia consistente nel trattamento della pelle degli animali deceduti, al fine di poter ottenere una sua corretta conservazione a lungo nel tempo. La pelle trattata viene poi utilizzata per rivestire un apposito manichino, in modo da rendere possibile la realizzazione di una sorta di statua naturalistica che abbia in tutto e per tutto le sembianze dell’animale, che sia anche in grado di dare una vera e propria sensazione di movimento, come se quell’animale insomma fosse ancora vivo.

Inizialmente la tassidermia veniva utilizzata solo ed esclusivamente per motivi di studio, con la creazione di statue da inserire nei musei di storia naturale. Con il passare del tempo questa forma d’arte si è però diffusa anche nel privato. Sono stati inizialmente i nobili, soprattutto a partire dall’Ottocento, a voler inserire nelle loro abitazioni animali impagliati di ogni genere, spesso catturati durante le loro battute di caccia. Nobili o non nobili, oggi sono molte le persone che amano questi animali impagliati e che li vogliono posizionare a scopo decorativo nelle loro case. Anche molte strutture ricettive amano questo genere di decorazioni.

È molto importante ricordare che fino più o meno all’Ottocento, i tassidermisti non erano molto abili. Lasciavano infatti alcune parti dello scheletro attaccate alla pelle in modo da consentire un lavoro più veloce e spesso le pelli non venivano neanche pulite in modo adeguato, così che alcuni elementi organici vi restavano attaccati. Non solo, le pelle venivano trattate direttamente con arsenico. Questo voleva dire incorrere in prodotti che nel giro di qualche anno si rovinavano. Oggi invece i tassidermisti sono molto più abili, puliti e ordinati nel loro lavoro. Conciano le pelli infatti in modo impeccabile, pulendole accuratamente e senza lasciare alcun tipo di elemento organico dell’animale.

Un tempo si utilizzavano cotone, stoppa oppure segatura per creare la parte interna dell’animale impagliato, elementi questi che però possono andare incontro ad una naturale usura con il passare del tempo. Oggi si tende invece a posizionare la pelle conciata su manichini realizzati in poliuretano espanso oppure, in alternativa, in polistirolo. Spesso si utilizza filo di ferro inoltre per il cranio e per le zampe, in modo da poter plasmare al meglio le zone dello scheletro più difficili altrimenti da realizzare. Questi sono prodotti di tassidermia che possono durare in eterno, senza dubbio quindi la migliore scelta che possiate fare per la vostra collezione.

Ovviamente è importante ricordare che alla fine del processo il tassidermista deve anche provvedere a cucire la pelle. Si tratta di un’operazione di per sé non complessa, ma che necessita di un po’ di maestria in quanto è necessario che la cucitura non sia affatto visibile ad occhio nudo, ben nascosta quindi tra il pelo o il piumaggio.

Animali impagliati: qualche utile consiglio sull’acquisto

Al momento di scegliere un animale impagliato da acquistare, vi consigliamo caldamente di seguire questi semplici consigli:

  • Cercate di capire quale sia la data di realizzazione dell’animale impagliato. Se si tratta di una realizzazione molto indietro nel tempo, è ovvio che l’animale impagliato può essere di grande valore, senza dubbio quindi eccellente per la vostra collezione. È altresì però possibile che non sia stato realizzato da un tassidermista abile come quelli di oggi. Proprio per questo motivo è importante provvedere a controllare lo stato di conservazione dell’animale impagliato e il metodo che è stato utilizzato, per la concia della pelle in primis, ma anche per la realizzazione dell’imbottitura interna.
  • Provvedete a capire se la cucitura è stata realizzata ad hoc. Nel caso in cui la cucitura infatti risulti visibile ad occhio nudo, il prezzo dell’animale impagliato non può di certo essere molto elevato. Contrattate!
  • È molto importante ricordare che più un animale è raro, più sale il valore dell’animale impagliato. Se siete alla ricerca di un pezzo prezioso per la vostra collezione, optate allora per un animale di cui ne esistono pochi esemplari al mondo, magari per un animale che è oggi in via di estinzione.
  • É sempre meglio optare per animali impagliati in posizioni che risultino quanto più naturali possibile, meglio se capaci di garantire dinamicità, movimento, azione.

Come prendersi cura degli animali impagliati dopo l’acquisto

Avete trovato l’asta più adatta per le vostre esigenze e siete riusciti a vincerla. Nel giro di qualche giorno riceverete la merce e avrete così modo di mettere in bella mostra un animale impagliato direttamente a casa vostra. Se l’animale è di alta qualità, durerà a lungo nel tempo, ma è necessario comunque prendersene cura al meglio per evitare di incorrere in qualsiasi tipo di problema che potrebbe compromettere la sua integrità e la sua bellezza:

  • Se possibile, inserite l’animale impagliato in una teca, in modo da tenerlo lontano dalla polvere e dalla sporcizia. In alternativa, dovrete provvedere a mantenerlo pulito giorno dopo giorno.
  • Ricordate che sono disponibili in commercio degli appositi prodotti antiparassitari da utilizzare sulla pelle dell’animale, in modo da evitare che alcuni insetti possano sceglierla come dimora o, peggio ancora, come nutrimento.
  • Se non volete utilizzare questi prodotti antiparassitari, ricordare naftalina, canfora o paradiclorobenzolo sono sostanze di semplice reperibilità che se usate in modo costante nel tempo consentono di ottenere lo stesso identico risultato.
  • Dovrete prestare una grande attenzione al tasso di umidità presente nell’ambiente in cui avete deciso di inserire l’animale impagliato. Se l’umidità è eccessiva, questi animali impagliati possono incorrere infatti in muffa. Per evitarlo è bene utilizzare appositi deumidificatori.

E’ legale impagliare gli animali?

La tassidermia è legale anche in Italia, ma ovviamente ci sono leggi che regolamentano quali animali possono essere imbalsamati e in quali circostanze.

Gli animali imbalsamati sono stati uccisi?

Sebbene esista ancora la ricerca del trofeo, la maggior parte degli animali imbalsamati non vengono uccisi apposta per essere impagliati. Ci sono anche leggi che proteggono alcune specie, il che significa che un imbalsamatore deve dimostrare che l’animale è morto naturalmente.

Con che sostanze chimiche si ottengono gli animali imbalsamati?

I tassidermisti usano sostanze chimiche come l’allume e il borace, che sono essiccanti, per estrarre l’umidità e seccare la carne. Queste sostanze si adoperano soprattutto per trattare aree in cui è difficile rimuovere tutta la carne (come le zampe) e agiscono anche come repellente per insetti.