Armatura samurai giapponese originale

Le armature da samurai erano uniche nel loro genere ed erano di una bellezza e nello stesso tempo di un’efficacia ineguagliabile. Non a caso contano un sempre maggior numero di estimatori alla costante ricerca di pezzi che impreziosiscano le loro collezioni.

In origine le armature erano uguali per tutti i ranghi di samurai sia nei materiali che nella struttura. Solo successivamente, i ranghi più alti ebbero la possibilità di avere materiali e decorazioni migliori.  Queste armature erano uno splendido insieme di eleganza, bellezza ed efficienza, le fettucce di seta e broccati servivano per unire tra loro le piastre d’acciaio e formare così un insieme compatto.  

Nel sedicesimo secolo alle armature furono fatte modifiche radicali, questo fu determinato dall’arrivo in Giappone delle armi da fuoco. Le molte lamelle unite con fettucce di seta lasciarono il posto a piastre d’acciaio più grandi che andavano a proteggere le parti vitali del corpo.

Le armature più complesse erano costituite da protezioni per i piedi, le gambe, il ventre, il busto, le spalle, le braccia e la testa. Le armature antecedenti al sedicesimo secolo si chiamavano Yaroi, Katchu, Do – Maru, Haramachi, invece le armature costruite nel periodo successivo si chiamavano Gusoku.

Da cosa è composta l’armatura da samurai?

Gli elementi che compongono l’armatura orientale si chiamano:

  1. Kabuto (elmetto): Il kabuto era l’elmo della corazza e poteva assumere diverse forme e stili. Spesso presentava un visore mobile (menpo) per proteggere il volto.
  2. Meno (maschera facciale): Questa componente della corazza proteggeva il viso del samurai. Poteva essere rimovibile e variare nel design.
  3. Do (corazza): Il do costituiva la corazza principale e copriva il torso del samurai. Poteva essere realizzato in piastre di metallo (sodegarami) o in tessuto rinforzato.
  4. Sode (paraspalle): Le sode erano pannelli rigidi che proteggevano le spalle del guerriero. Potevano essere collegati al do o essere parte integrante della corazza.
  5. Kote (bracciali): I kote erano maniche corazzate che proteggevano le braccia e le mani del samurai. Erano realizzati con strati di metallo o cuoio.
  6. Haidate (protezione coscia): Questa parte della corazza copriva le cosce del guerriero e poteva essere collegata al do o alle sode.
  7. Suneate (paraginocchia): Le suneate erano piastre corazzate che coprivano la parte anteriore delle gambe. Potevano essere separate o collegate alla protezione coscia.
  8. Kyahan (paracaviglie): I kyahan proteggevano la parte inferiore delle gambe, comprese le caviglie. Erano realizzati in cuoio o metallo.
  9. Kusazuri (fianchi): Questi erano pannelli corazzati che proteggevano la parte inferiore del corpo, spesso collegati alla corazza principale.
  10. Uwa-obi (cintura superiore): La cintura superiore fissava il do intorno alla vita del samurai.
  11. Himo (cordini): I himo erano cordini utilizzati per fissare varie parti della corazza.

La parte più interessante dell’armatura è l’elmo. Questo oltre ad avere la funzione di protezione, aveva anche il compito di spaventare il nemico. L’elmo poteva avere più forme, ad esempio a testa di drago, a forma di montagna oppure rappresentavano demoni con sembianze anche di bambino e di donna oppure demoni dal naso lungo.  Questi elmi erano talmente belli e particolari che possono da soli valere oltre la metà di un’intera armatura.

Armature da samurai: di che materiale sono fatte?

La struttura delle armature da samurai originali non è cambiata molto nel corso dei secoli; questi sono i materiali maggiormente usati.

  1. Acciaio: Le parti corazzate dell’armatura, come il do (corazza), le sode (paraspalle) e altre piastre, erano spesso realizzate in acciaio. L’acciaio forniva resistenza e durata, essenziali per proteggere il samurai durante il combattimento.
  2. Cuoio: Il cuoio veniva utilizzato per rinforzare o proteggere alcune parti dell’armatura, come le maniche (kote), le paraginocchia (suneate) e altre aree più flessibili. Il cuoio offriva flessibilità e leggerezza.
  3. Seta: La seta era spesso utilizzata per la fodera interna dell’armatura. Questo materiale naturale offriva comfort al guerriero e contribuiva a ridurre l’irritazione causata dal contatto diretto con l’acciaio.
  4. Lacca e cuoio laccato: Alcuni componenti, come il menpo (maschera facciale), venivano realizzati con cuoio laccato o lacca. Questo processo aggiungeva resistenza e protezione estetica.
  5. Cotone: Il cotone veniva utilizzato per le fasce e i legamenti, come gli himo (cordini) e le cinture. Offriva una buona resistenza e adattabilità.
  6. Bambù: In alcune armature, specialmente nelle protezioni delle gambe (haidate), il bambù veniva utilizzato per creare pannelli leggeri e resistenti.
  7. Oro e argento: Per armature più elaborate e ornamentali, venivano aggiunti dettagli in oro e argento. Questi materiali nobili conferivano un aspetto lussuoso e indicavano lo status elevato del samurai.
  8. Brass e metallo decorativo: Alcuni dettagli decorativi e ornamenti erano realizzati in ottone o altri metalli per aggiungere dettagli estetici all’armatura.

Come si riconoscono le armature originali da samurai antiche?

Riconoscere le armature originali da samurai antiche richiede una combinazione di conoscenza storica, competenze nella valutazione dell’artigianato e la capacità di identificare segni distintivi. È importante sottolineare che il mercato delle armature antiche è soggetto a contraffazioni per cui è importante acquistare solo da venditori affidabili.

Come stimare il valore di un’armatura samurai?

A prima occhiata potrebbe sembrare che le armature giapponesi siano tutte uguali e di conseguenza il loro valore sia sempre lo stesso. La realtà è molto diversa perché alcuni importanti fattori influenzano il valore di un’armatura da samurai:

  • Elementi. Le armature composte da elementi provenienti da diverse parti, sono molto meno importanti di quelle originali che sono state realizzate tutte insieme allo stesso tempo e dagli stessi artigiani.
  • Provenienza. Se l’armatura è appartenuta ad una famiglia particolarmente importante il valore potrebbe esserne positivamente influenzato.
  • Decorazioni. Se antichi, gli ornamenti sull’elmo possono influenzare positivamente la valutazione dell’armatura. Alcune armature, inoltre, possono presentare delle applicazioni in metallo o shakudo dorati. Se sono di buona qualità, significa che l’armatura, molto probabilmente, apparteneva a un guerriero di alto rango.
  • Firme e date. Se i kabuto (elmo samurai) sono datati e firmati possono dare valore aggiunto all’armatura.
  • Stato di conservazione. Come tutti gli oggetti antichi, un’armatura tenuta in buono stato di conservazione avrà una quotazione maggiore.

Quanto costa un’armatura da samurai originale?

I costi delle armature samurai originali possono variare notevolmente a seconda del periodo storico, della provenienza, della qualità e delle condizioni. Qui alcuni range di prezzo

  1. Periodo Kamakura (1185-1333):
    • Range di Prezzo: Da €10,000 a €50,000 e oltre.
  2. Periodo Muromachi (1333-1573):
    • Range di Prezzo: Da €20,000 a €100,000 e oltre.
  3. Periodo Azuchi-Momoyama (1573-1603):
    • Range di Prezzo: Da €30,000 a €150,000 e oltre.
  4. Periodo Edo (1603-1868):
    • Range di Prezzo: Da €50,000 a €200,000 e oltre.

Ricorda che queste stime sono approssimative e che le armature samurai autentiche, particolarmente quelle risalenti a periodi più antichi, possono raggiungere prezzi molto elevati.

Dove comprare e vendere armature da samurai originali

Per trovare antiche armature da samurai, una buona scelta potrebbe essere quella di affidarsi a siti internet specializzati in cui è possibile trovare pezzi storici autentici e di grande valore, con la possibilità di fare grandi affari, come per esempio Catawiki.