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La passione di collezionare pugnali e coltelli è molto diffusa e deriva da diversi interessi, quali possono essere lo studio della storia antica o contemporanea e delle armi da guerra, la pratica di discipline sportive come la caccia, la pesca, il trekking, o lo studio delle tecniche da combattimento in uso dell’ambiente militare.
Spesso però, la bellezza e la ricercatezza della manifattura dei coltelli da collezione, e in particolari dei modelli provenienti dal mondo orientale o arabo, li rende oggetti di grande pregio artistico, paragonabili a veri e propri gioielli.
I coltelli di origine giapponese, indiana o mediorientale vengono ancora oggi realizzati utilizzando tecniche di forgiatura e manifattura molto antiche, tramandate nel corso dei secoli e appartenenti ad importanti tradizioni locali. Si tratta spesso di pezzi rari, talvolta perfino unici, prodotti interamente a mano con materiali preziosi, curati in ogni dettaglio per quanto riguarda l’estetica ma efficaci anche come arma di difesa.
È possibile trovare sul mercato coltelli antichi appartenenti ad epoche storiche particolari, oppure modelli realizzati in periodi più recenti, e in edizione limitata, da artigiani specializzati che si avvalgono di tecniche tradizionali per la forgiatura della lama, utilizzando materiali prestigiosi per l’impugnatura e le decorazioni: argento, madreperla, avorio, oro e pietre preziose.
In genere i coltelli da collezione antichi e preziosi non vengono utilizzati comunemente, ma è ugualmente importante prendere in considerazione anche gli aspetti legislativi, informandosi al riguardo prima di decidere di acquistarli e possederli.
Esistono infatti norme ben precise che regolano sia la detenzione che il trasporto di questo tipo di armi, alle quali fare riferimento per evitare qualsiasi problema.
Coltelli da collezione, coltelli da combattimento antichi e altri modelli simili, se dotati di lama affilata, sono armi bianche e come tali devono essere trattate, per non incorrere in problemi di carattere legale.
Coltelli da guerra e da combattimento
Chi colleziona coltelli da combattimento e coltelli militari in genere, può riferirsi all’epoca così come alla provenienza. Il coltello è un’arma molto particolare che, in ogni caso, possiede un fascino estetico intenso e suggestivo, spesso considerato uno dei pregi principali per appassionati e collezionisti.
Una collezione potrebbe includere coltelli da caccia antichi e realizzati a mano, coltelli etnici di origine orientale o africana, pugnali giapponesi da combattimento, coltelli da guerra di epoca fascista o provenienti dall’esercito americano.
Gran parte di questi coltelli sono realizzati con tecniche raffinate tali da renderli praticamente indistruttibili: un esempio sono le celebri lame giapponesi, la cui produzione si lega a tradizioni antichissime e ad un complesso metodo di forgiatura.
Coltelli e pugnali di collezione di origine araba
Per chi ama le armi etniche, appartenenti a culture e tradizioni storiche differenti, i coltelli arabi non possono mancare dalla propria collezione. I pugnali arabi tradizionali sono noti con il nome di jambiya, un tipo di coltello che si contraddistingue per la caratteristica forma allungata e ricurva della lama.
I viaggiatori che hanno occasione di recarsi nella penisola arabica, probabilmente sanno che questo tipo di coltello viene portato abitualmente per tradizione da tutti gli uomini. Si tratta in sostanza di una sorta di spada corta con lama ricurva talvolta a doppio filo, è molto pericolosa e per essere utilizzata come arma di difesa richiede forza e destrezza.
I coltelli arabi tradizionali sono molto apprezzati per la finezza della manifattura: sono spesso dotati di un manico dall’estetica elaborata realizzato in argento intarsiato o altro materiale prezioso, abbinati quasi sempre ad una custodia in legno e metallo lavorato con lo stesso stile. Possono inoltre essere presenti decorazioni costituite da pietre dure e altri materiali preziosi.
Coltelli antichi da collezione con lama in acciaio Damasco
I coltelli con lama in acciaio Damasco, caratteristici dell’area mediorientale, sono noti e famosi sia per l’estrema resistenza di questo materiale, sia per la lunghissima durata nel tempo, soprattutto dell’affilatura. Questa antica tecnica di forgiatura viene utilizzata tuttora per la realizzazione di coltelli di uso comune, coltelli da difesa e modelli unici dedicati al collezionismo.
L’acciaio Damasco era già noto nel basso Medioevo per la realizzazione di spade e pugnali, grazie alle sue doti di durezza e flessibilità al contempo. La lega metallica utilizzata per creare questo tipo di lame contiene componenti diversi: ferro ma anche nichel, cromo, magnesio, carbonio e altro.
Si tratta di lame di produzione artigianale le quali, al termine della forgiatura, vengono sottoposte ad uno specifico trattamento termico al quale è dovuto il caratteristico effetto a onde che compare sulla superficie dell’acciaio. La lavorazione accurata, e totalmente manuale, non consente la realizzazione di due lame identiche: ogni pezzo è a sé e non può essere ripetuto.
I coltelli da collezione con lama in acciaio Damasco possono essere coltelli da combattimento d’epoca ma anche pezzi unici realizzati in epoca moderna.
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