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Collezionare oggetti d’arte africana è un hobby che conta un vasto numero di estimatori. Negli ultimi anni collezionisti e investitori da tutto il mondo hanno dimostrato un interesse sempre crescente. Sempre maggiore è la domanda di opere realizzate da artisti africani e sempre più alti sono i prezzi degli oggetti d’arte venduti sul mercato.
L’origine dell’arte africana è da ricercarsi nella zona della cosiddetta “Africa Nera”, una vasta area compresa tra i fiumi Niger e Congo. Nel corso dei secoli, le numerose tribù africane, hanno saputo sviluppare in maniera indipendente uno stile artistico riconoscibile. Questo stile, sebbene differenziato nelle diverse etnie africane, rivela essere subito distinguibile ed unico rispetto alle altre forme d’arte. A rendere unica e riconoscibile l’arte africana è soprattutto l’espressività semplice e lineare ma allo stesso tempo in grado di portare un’aura di spiritualità tribale nell’ambiente in cui si trova. Una forma d’arte che sa essere elementare ma al contempo profonda.
Come riconoscere i diversi stili dell’Arte Africana
Come abbiamo accennato, a causa della vastità del territorio africano e delle sue numerose etnie e tribù, l’arte africana è espressa in molteplici stili differenziati tra di loro ma con un unico comune denominatore: l’inconfondibile identità dell’arte africana.
Tutti i principali stili di african art e le loro relative derivazioni rendono identificabile in modo repentino le diverse etnie, le quali possono distinguersi a volte per evidenti caratteristiche ed altre volte per piccoli dettagli.
Un primo stile di arte africana riconoscibile è contraddistinto da forme stilizzate, quasi cubiste, in cui l’artista, ispirato dalla natura, manifesta la sua espressività in modo apparentemente semplice, riuscendo a trasformare la materia prima in un disegno tridimensionale.
Un secondo stile d’arte etnica unisce ad una concezione di bellezza, sempre ispirata dalla natura, una riproduzione di tipo realistico. Lo stile qui diventa rotondo e le forme vengono copiate accentuandone le parti più significative. Nelle statue vengono enfatizzate principalmente alcune parti della capigliatura, degli occhi o delle labbra.
Ispirato al precedente, un terzo stile d’arte africana si sviluppa presso le corti degli antichi regni e nei palazzi dei governi. Lo scultore africano raffigura i capi tribù o il re nei momenti più significativi della vita di corte, con uno stile molto realistico curando minuziosamente i dettagli.
Si differenzia decisamente dagli altri, invece, lo stile coloniale molto influenzato dalla cultura occidentale tant’è che le figure sono immediatamente riconoscibili a causa dell’abbigliamento di tipo occidentale.
Arte Africana: opere
La produzione artistica si dedica principalmente alla scultura. Il materiale più utilizzato è prevalentemente il legno, unito a decori vegetali. In misura minore, si ricorre anche ad altri materiali quali l’avorio, la pietra, l’argilla, il rame e il bronzo. La scultura africana trova la propria espressione massima nella produzione di maschere e statue ispirate principalmente alla natura. Ma questa dimensione artistica non prevede solo maschere e sculture, bensì anche semplici utensili d’uso quotidiano (quali cucchiai, sgabelli, contenitori, porte) trasformati in vere e proprie opere d’arte.
La scultura e le maschere
La scultura è senza dubbio la forma d’arte figurativa più diffusa nei territori africani e più apprezzata dai collezionisti e gli appassionati del genere.
Statuine e statue africane sono generalmente in legno, bronzo o avorio, lavorate senza disegni preparatori, né abbozzi. Oggetto delle raffigurazioni è spesso la figura umana, che può rappresentare un antenato o una divinità tutelare, quasi sempre isolata a eccezione dei gruppi dedicati alla maternità.
Particolarmente importanti poi sono le maschere africane, sia di uomo che di animale, fortemente stilizzate ed espressive, prodotto di civiltà antiche e di secoli di tradizione artistica. Alla maschera africana vengono spesso aggiunte decorazioni di altri materiali, come corna o denti di animali, conchiglie, paglia o piume, che aiutano a rappresentare in maniera più efficace i soggetti. Possono presentare motivi e disegni (pitturati o scolpiti) di vari tipi, anche se il più diffuso è quello dei disegni geometrici e simmetrici. Questi disegni rappresentano spesso delle informazioni codificate quali lo status sociale di chi le indossa, o i poteri magici e religiosi connessi alla maschera stessa.
Fra i soggetti più comuni delle maschere africane ci sono sicuramente gli animali associati a diverse virtù e qualità. Oltre agli animali, uno dei soggetti più comuni delle maschere africane è quello della donna, rappresentata in forma stilizzata per mostrare la bellezza femminile, e il teschio che è legato al culto degli antenati.
Come stimare il valore di un oggetto d’arte africana?
Oltre all’impatto estetico e alla qualità dei materiali utilizzati, ciò che dà valore ad un oggetto d’arte etnica è la rarità e lo stato di conservazione. Agli occhi dei collezionisti, un pezzo d’arte africana unico e in buono stato di conservazione può valere davvero una fortuna!
Dove comprare o vendere opere Arte Africana
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