Vai al punto che interessa
C’è chi la preferisce scura, chi bionda, chi rossa, ma no, non stiamo parlando di donne ma di birre e della passione che si cela dietro il mondo birraio che attrae principianti ed esperti di tutto il mondo. Il fascino del suo gusto, delle sue note olfattive, del suo colore rendono questa bevanda irresistibile alla vista, all’olfatto e al palato di chi la birra la vive dandole un nuovo valore attraverso l‘arte del collezionismo, soprattutto se si tratta di birre pregiate.
E parlando di birra si apre un mondo di diversità, legata non solo alla tipologia, alla qualità e al valore della bottiglia ma anche al tipo di collezionismo. Un collezionista può essere interessato ad un solo esclusivo brand, ad una particolare miscelazione, ad una particolare annata, ad una tipologia prodotta solo con determinate condizioni e in particolari territori, e potremmo continuare la nostra lista quasi all’infinito.
Collezionare birra significa, a volte, estendere la propria passione anche a gadget, tappi, bottiglie vuote e persino etichette che appartengono al mondo birraio.
Vediamo insieme cosa significa collezionare birre pregiate, quali sono le migliori e come ingrandire la propria collezione personale con le aste online.
Collezionare birre pregiate
Collezionare birre pregiate significa saper riconoscere la qualità e l’esclusività della birra che si ha di fronte ed includerla nella propria collezione proprio per le sue proprietà uniche.
Certo non ci si può improvvisare esperti di birra per avere una collezione di pregio, ma si può partire da distinzioni che indirizzano l’interesse del collezionista verso una tipologia o l’altra di birra.
Possiamo partire dal colore, per poi passare al paese di origine, al tipo di fermentazione, nonché all’ingrediente prevalente utilizzato per la sua produzione.
Colore
Il colore della birra è influenzato dal tipo di tostatura del malto, per cui abbiamo:
- Birra bionda. Le birre chiare sono fatte con malti poco tostati, quindi dal malto utilizzato e dal relativo grado di torrefazione. Il malto viene essiccato a basse temperature e il colore può assumere toni dal giallo paglierino al dorato carico. Si utilizzano in prevalenza malti base, come il malto Pils nella produzione della birra Pilsner o il Weizen nella produzione di birre Weizen.
- Birra rossa o birra ambrata. La birra ambrata è caratterizzata dal fatto che il malto è leggermente o mediamente tostato, la caramelizzazione conferisce diverse gradazioni di colore ramato o ambrato alla birra. La tonalità ambrata è tipica delle “Ale” britanniche e belghe ma anche di alcune Lager.
- Birra scura. Le birre scure prodotte con piccole percentuali di malti scuri, ossia malti molto tostati e quindi sottoposti ad un essiccamento più prolungato ed a temperature più elevate. Il colore può variare dal marrone al nero. Tipiche birre scure sono la Stout e la Porter britanniche, la Rauchbier e Scwharzbier e alcune Doppelbock tedesche.
Paese di origine
La classificazione della birra può essere fatta anche in relazione al paese di origine in quanto esistono diverse tecniche, ingredienti e diversi tipi di condizioni climatiche che ne influenzano il processo di produzione.
Ci sono molti modi differenti per fare la birra, ad esempio in Germania nonostante i vincoli imposti dal Reinheitsgebot, i birrai sono riusciti a realizzare tante tipologie differenti utilizzando solo quattro ingredienti. Ad influenzare la tipologia di birra prodotta non vanno dimenticati inoltre il tipo di terreno, di clima e di acqua del territorio che hanno un’enorme impatto sulla qualità e le caratteristiche degli ingredienti
Fermentazione
La fermentazione avviata dai lieviti, porta ad una classificazione in quattro tipologie di riferimento:
- le birre a bassa fermentazione: la produzione avviene a basse temperature (tra i 6 e i 12 gradi) ed i lieviti, a fine fermentazione, si depositano in basso. Il tipo di lievito utilizzato è molto pulito e neutro. Il termine Lager individua le birre a bassa fermentazione. Le più famose sono le birre chiare, come le Pilsner e le Helles, anche se possiamo citare anche tipologie di birra ambrata o scura come le Marzen e le Bock.
- le birre d’orzo ad alta fermentazione: la produzione avviene ad alte temperature (tra i 15 e i 25 gradi) e i lieviti, a fine fermentazione, risalgono in superficie. Le birre ad alta fermentazione sono chiamate Ale. La tipologia di lievito influenza le note della birra.
- le birre di frumento ad alta fermentazione: birre che si ottengono da una miscela, quasi in eguale misura, d’orzo e frumento, lavorate con il sistema dell’alta fermentazione. In Germania la birra di frumento è denominata “Weizenbier”, in Belgio “Bière Blanche”, quelle prodotte al di fuori delle tradizionali aree di produzione delle “Weizen” e delle “Blanche” sono chiamata col termine inglese di “Wheat Beer”.
- le birre di frumento a fermentazione naturale: la birra si caratterizza per il fatto che non viene prodotta utilizzando lieviti pre-selezionati ma il mosto, lasciato a cielo aperto, utilizza i fermenti naturali presenti nell’atmosfera. La birra di base per tutte le varie tipologie a fermentazione naturale è la Lambic, nome che deriva dalla cittadina belga di Lambeek di produzione. Possiamo inoltre citare la Geuze- Gueuze, considerata un tempo come una bevanda popolana, oggi viene definita invece come “lo champagne del Belgio”.
Ingrediente prevalente
Il profumo, l’aroma e il sapore della birra dipendono da tre ingredienti principali, quali: luppolo, malto e lievito. La loro combinazione e il modo in cui vengono combinati portano alla distinzione tra:
- birra amara: in cui l’ingrediente principale è il luppolo. Tipiche birre amare sono le birre IPA (India Pale Ale) o le birre Bitter.
- birra dolce: in cui l’ingrediente base è il malto che conferisce alla birra note caramellate e dona dolcezza. Questa dolcezza viene bilanciata dall’amaro del luppolo. A volte però può essere predominante rispetto a quest’ultimo. Con l’utilizzo di malti speciali inoltre si può dare alla birra anche note di pane, biscotto e caramella mou. Il lievito utilizzato in questo tipo di birra è generalmente neutro.
- birra in cui esteri e fenoli conferiscono il sapore fruttato o speziato: tipologia di birra dove il lievito è generalmente il protagonista, come negli stili di birra belga, come le Belgian Ale e le birre d’abbazia (ispirate alla birra trappista), come le Dubbel o le Tripel.
- birra acida: si tratta di birra a fermentazione spontanea. Sono definite birre di nicchia. Esempi sono la Lambic, la Berliner Weisse o Oud Bruin.
- birre speciali: birre prodotte con ingredienti extra che conferiscono alla birra sapori caratteristici come la birra affumicata prodotta con l’utilizzo di malti affumicati o la birra alla frutta.
Le migliori birre al mondo
Parlando di birre pregiate non si possono non citare alcune birre artigianali, facendoci un giro per il mondo.
America
In America, non possiamo non citare la Spencer Imperial Stour, ossia una birra scura dal gusto maltato molto forte con note di caramello, caffè e cioccolato e gradazione molto alta.
Belgio
Il Belgio produce tra le migliori birre al mondo tra cui l’Abbaye Des Rock, l’unica birra che non subisce un processo di pastorizzazione ma viene fatta fermentare due volte, contiene ben sette diversi tipi di luppolo e 3 di malto, con un sapore dolce e caramellato, e l’Augustijn Blonde, versatile e dal gusto ben calibrato.
Italia
Tra le migliori birre artigianali italiane al mondo ci sono l’Ambar San Biagio dal gusto intenso di liquirizia, caramello e cioccolato e la Baladin Elixir, dal colore ambrato e definita puro malto, prodotta con gli stessi lieviti del whisky ed è una delle bottiglie più pregiate al mondo.
Germania
La Germania mantiene il primato delle migliori birre artigianali come la Regele Ator 20, con un forte sapore del malto subisce un processo di fermentazione molto breve ma viene poi lasciata maturare in cantina, e la Camba Bavaria Imperial Stout oak, birra per veri intenditori, col suo gusto di caffè e cacao e note di pane, viene lasciata maturare in botti di cognac.
I collezionisti possono spaziare da birre pregiate per veri intenditori ma anche birre meno pregiate che hanno caratteristiche particolari.