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Le lampade vintage anni 50 sono influenzate dal progresso tecnologico, dall’introduzione di nuovi materiali e dall’arte decorativa. Lo stile semplice fa sì che alcune lampade degli anni 50 diventino vere e proprie icone del design.
Le diverse tipologie a sospensione, da terra, da tavolo, da parete degli anni 50 hanno fatto la storia dell’illuminazione da interni ed oggi sono oggetto di interesse da parte dei collezionisti di lampade vintage .
Lampade in metallo anni 50
Le lampade negli anni 50, grazie ad Alavaro Aalto e le sue Artek Pendant Lamp, iniziano ad essere prodotte con il metallo. Il metallo s’impone come materiale utilizzato da diversi designer nella produzione di oggetti per l’illuminazione da interno.
Le Artek Pendant lamp, lampadari a sospensione realizzati in acciaio cromato o verniciato, sono un’innovazione nel design degli anni 50, eleganti con forme sinuose, tubolari, ad alveare o a campana, diventano fonte d’ispirazione anche per altri designer che cominciano ad utilizzare il metallo non solo per la realizzazione di lampadari a sospensione ma anche per lampade da tavolo, da parete e abat jour per il comodino.
Le lampade da scrivania più utilizzate sono quelle a soffietto in metallo cromato. Si tratta di innovative lampade direzionabili, altamente funzionali con alloggio per la lampadina realizzato in vetroresina colorata o in metallo colorato di colore chiaro come giallo, azzurro, verde acqua.
Gli abat-jour si presentano con forme bombate e super eleganti, vengono anch’essi prodotti con i materiali e i colori di tendenza.
Infine anche le lampade da parete, che grazie a Serge Mouille, vantano braccia metalliche verniciate solitamente in nero e struttura orientabile, a far da padrone è la forma essenziale e sinuosa a vantaggio dell’utilità.
Le più famose lampade anni 50
Le lampade degli anni 50 sono oggetto di attenzione da parte dei collezionisti, ma anche degli amanti del vintage che vogliono realizzare degli ambienti ispirati agli anni 50.
Abbiamo stilato un elenco delle lampade più famose dell’epoca a cui poter far riferimento.
A sospensione
- PH Artichoke: ideata da Henningsen per illuminare e sostituire la luce fredda nella grande sala espositiva del Longelinie Pavillionen di Copenaghen. Settantadue foglie che si aprono convergenti verso il centro e una luce dolce e diffusa.
- Il lampadario capolavoro di Gino Sarfatti: con disegno essenziale e a luce diffusa grazie a minuscole lampadine a forma di “piccola pera”.
Da terra
- Luminator: ideata nel 1955 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni, con la lampadina a calotta argentata. Si trattava di un semplice tubo metallico a cui si poggiava la lampadina, un’illuminazione “utile” e poteva essere usata anche come contenitore per i treppiedi di sostegno
- Parliament: progettata da Le Combusier per il Chandigarh Parliament in India è una lampada da terra in alluminio verniciato con diffusori colorati.
Da tavolo
- Signal Jielde: di Jean Louis Domecq, si presentava in metallo laccato con bracci articolati e diffusore orientabile per facilitare l’illuminazione del tavolo da lavoro, pensata appositamente per l’illuminazione tecnica di un tavolo per architetto.
- Taccia: Achille e Gian Giacomo Castiglioni progettarono per la prima volta un riflettore a coppa utilizzando la plastica trasparente, bianco opaco per il riflettore e trasparente per il supporto. Le deformazioni generate dal calore della lampadina ad incandescenza, portarono all’evoluzione della lampada nel 1962 sostituendo la plastica con l’alluminio per il riflettore e vetro trasparente per il diffusore.
- 1A-Akari: la lampada da tavolo del 1951 dello scultore nippo-americano con diffusore in carta giapponese capace di una luce morbida, rispettosa delle ombre in linea con l’antichissima tecnica giapponese.
- Fontana: la lampada abat-jour del maestro del vetro, Igrand, nasce per soddisfare i gusti della borghesia colta, diffusore e base in vetro soffiato con cappello tronco-conico.
Da parete
Lampada di Serge Mouille del 1953: si presenta come un capolavoro del design francese con una struttura orientabile in acciaio verniciato in nero e riflettori in alluminio con interno bianco.
Come collezionare le lampade anni 50
Se sei un appassionato dell’illuminazione vintage e degli anni 50, di certo il primo passo da fare è guardare all’interno delle proprie mura o magari dalla nonna. Naturalmente se sei alla ricerca di qualche pezzo importante non puoi farti scappare l’occasione di partecipare alle aste online e soprattutto partecipare alle aste su Catawiki.
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