I vinili da collezione sono un piccolo patrimonio dell’umanità. Unici nel loro genere, rari e preziosi, spopolano ancora oggi dopo quasi 70 anni dalla loro introduzione nelle nostre case.

E così, si torna ad investire sui dischi in vinile, ma soprattutto si torna a collezionarli e a venderli. I collezionisti del settore fanno a gara nel ricercare le versioni su disco di album storici della musica internazionale, ciò è dovuto non solo alla ricerca del suono autentico del passato, difficilmente rintracciabile nei supporti digitali, ma soprattutto allo status di rarità raggiunto da questo oggetto.

Nel corso degli ultimi anni, le quotazioni dei vinili sono aumentate in misura esponenziale e chi possiede dischi/vinili da collezione ha la possibilità di venderli a prezzi anche molto interessanti. Alle stesso tempo chi vuole ampliare la propria collezione di dischi potrà facilmente reperire pezzi rari e di pregio.

Ma quali sono i dischi in vinile che valgono di più sul mercato? Scopriamolo insieme. 

Stimare il valore di un disco in vinile

Di quali elementi bisogna tener conto per conoscere valore e quotazione dei dischi in vinile?

Molti pensano che ritrovarsi in casa dei genitori o dei nonni dei dischi in vinile equivalga a possedere un tesoro. Non è affatto vero che quanto più un disco è vecchio, tanto più è raro. Ci sono dischi degli anni 50 e 60 che non sono per niente rari, perché ne sono state stampate moltissime copie, e dischi degli anni 80 e 90 che invece sono decisamente difficili da reperire, spesso per via delle tirature limitate. Va da sé che se un disco in vinile è piuttosto raro, la sua quotazione può crescere di molto. Massima attenzione va attribuita anche alla quantità di ristampe del modello. Spesso c’è una differenza sostanziale tra le prime stampe di un disco e le versioni successive, le prime sono quasi sempre più rare e dunque di più alto valore. Tuttavia una riedizione particolare (magari con etichette diverse dal solito) può portare piacevoli sorprese.

A contribuire alla quotazione di un disco in vinile concorre l’importanza del disco stesso nella discografia di un artista ma altrettanto importante è lo stato di conservazione. Il disco deve presentarsi integro nella confezione, ma soprattutto non deve avere graffi o altri segni di usura. Affinché il valore del disco in vinile da collezione salga alle stelle deve essere mantenuto in condizioni perfette. È importante, dunque, verificare le condizioni dei propri dischi/vinili da collezione, non solo osservandoli visivamente ma ascoltandoli. Il prezzo di un disco con la copertina rovinata o col vinile pieno di graffi può scendere anche in maniera drastica, anche se si tratta di un pezzo raro.

Come mantenere in buono stato un disco in vinile

Mantenere un disco in vinile in perfette condizioni può essere fondamentale per ottenere un buon guadagno economico. Seguendo alcuni accorgimenti ben precisi è possibile fare in modo che l’oggetto renda sempre al massimo delle proprie possibilità.

  • Il primo importante elemento è la pulizia. Un piccolo panno in micro-fibra può fare in modo che il vinile resti sempre scevro da impronte digitali che alla lunga rischiano di rovinarlo.
  • È importante che il disco sia conservato in posizione verticale per evitare che si possa deformare.
  • Non bisogna esagerare con gli ascolti, tra un ascolto e quello successivo ci dovrebbe essere una pausa di almeno 24 ore.

Caratteristiche 33 giri

La prima tipologia di dischi in vinile fu il classico 33 giri, conosciuto anche con il nome LP (Long Play). Il nome 33 giri deriva dalla velocità di rotazione di 33 giri al minuto con la quale essi sono solitamente riprodotti dal giradischi. Sono comunemente stampati su dischi in vinile di diametro 12’’ (circa 30cm) con foro centrale da 7,2 mm, ma ne esistono anche a 10’’, stampati soprattutto durante gli anni cinquanta. È composto, generalmente, da due facciate indicate sulle etichette centrali come lati A e B, oppure 1 e 2, ciascuna delle quali può contenere 30 minuti circa, arrivando ad un massimo di 40 minuti circa per facciata. Il 33 giri più caro è Yesterday and Today dei Beatles nella “Butcher Cover” che può costare fino a 45.000 dollari.

Caratteristiche 45 giri

L’altro formato più conosciuto, a 45 giri, fu impiegato per la diffusione di massimo due brani, uno per lato. I 45 giri furono introdotti sul mercato con diametri diversi, fra cui i più conosciuti sono i maxi-singoli con diametro 12’’ (30 cm). Tuttavia quando si parla di 45 giri ci si riferisce generalmente ai dischi 7’’.

Tra i vinili più cari al mondo il 45 giri Do I Love You (Indeed I Do) del 1965 di Frank Wilson stampato in sole due copie e acquistato per 20.000 sterline.

Dischi in vinile che valgono una fortuna

Quali sono i dischi in vinile più rari e costosi al mondo? I dischi in vinile da collezione che tutti gli appassionati del genere sognano:

  • That’llBe The Day/In Spite Of All The Danger dei The Quarrymen del 1958. Ne esiste una sola copia registrata, su un 78 giri, in un negozio di articoli elettrici da quelli che, da lì a poco, sarebbero diventati i Beatles ed è valutata 100.000 sterline. Va però detto che esiste anche una ristampa del singolo pubblicata nel 1981 che ha un valore di 10.000 sterline.
  • God Save The Queen/No Feeling dei Sex Pistols del 1977. Uno dei vecchi dischi in vinile più ricercato e desiderato dai collezionisti ed appassionati del genere. Di questa stampa si contano non più di una decina di copie, due delle quali vendute a oltre 10.000 sterline.
  • White Album dei Beatles del 1968. Ha attualmente una valutazione di circa 7.000 sterline. La primissima stampa con il numero di serie scritto sul retro è tra i dischi in vinile da collezione più rari.
  • Bohemian Rhapsody/I’m In Love With My Car dei Queen del 1978. L’edizione speciale della EMI ha un valore di 5.000 sterline.
  • Midsummer Night’s Scene/Sara crazy Child dei John’s Children del 1967. Questo singolo, con Marc Bolan che suonava la chitarra, non fu mai pubblicato ed ha un valore di 4.000 sterline.

Tra i pezzi più amati e desiderati dai collezionisti anche i ricercatissimi vinili rari degli U2, quelli di David Bowie, i vinili rari dei Pink Floyd e dei Depeche Mode.

Come collezionale dischi in vinile

Collezionare dischi in vinile è certamente una buona idea considerato che il mercato del vinile, riesploso dal 2014, ha raddoppiato le vendite di dischi. Tutto fa intendere che la crescita del vinile sia destinato a continuare nei prossimi anni.

Ci sono innumerevoli siti a disposizione dei collezionisti per iniziare e continuare la propria collezione. L’importante è affidarsi al giusto intermediario che possa rendere la collezione unica e speciale in tutta sicurezza.

Negli ultimi anni i dischi in vinile sono tornati prepotentemente. Al giorno d’oggi esistono numerosi siti dove poter acquistare o vendere i propri dischi vinili da collezione. Se stai pensando di creare o ampliare una collezione di dischi in vinile è importante, però, affidarsi al giusto intermediario.

Una piattaforma di aste online che consigliamo certamente Catawiki.

Catawiki è una piattaforma online per collezionisti che ospita oltre 300 aste settimanali in varie categorie come jukebox usati, dischi in vinile, fumetti vintage, modellini di treni, monete, orologi, arte, gioielli e tanti altri oggetti rari e di alta qualità.