La passione per i francobolli per molti collezionisti spesso nasce fin da piccoli, quando con un budget ristretto si cercava di dar vita ad una collezione personale e di procurarsi gli accessori giusti per lo scopo. Proprio quella passione portata avanti nel tempo può dar vita ad una collezione di pregio, che non solo può rappresentare una fonte di orgoglio personale ma anche un ottimo investimento a livello economico. Oggi collezionare francobolli è sicuramente avvincente ma anche più semplice rispetto al passato quando le fonti per entrarne in possesso erano di gran lunga minori. Grazie soprattutto alle aste online i collezionisti del settore filatelico hanno svariate opportunità di accedere ai francobolli con le giuste caratteristiche che magari desideravano da tempo.

Il collezionista di francobolli che è alla ricerca di una collezione di prestigio ha a disposizione diverse risorse ed informazioni a proprio vantaggio per accrescere la propria collezione nella direzione giusta.

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Tipologia di francobolli da collezione

Per avere una collezione organica e che abbia un valore più alto, un collezionista ha a disposizione diverse tipologie di collezionismo filatelico su cui poter orientare il proprio interesse, magari scambiando e vendendo quei francobolli che con l’accrescere della sua collezione non hanno più tanta importanza o che non rientrano più nei gusti personali. Ecco alcune delle svariate tipologie di collezione.

  • Collezione classica o per nazione: il collezionista si orienta di solito sulla collezione di francobolli appartenenti a un singolo paese o un gruppo ristretto di paesi in modo da avere una collezione quanto più organica e completa.
  • Collezione tematica: si tratta di una tipologia di collezionismo settoriale, tra i temi più popolari ci sono la natura, i trasporti, i trasporti, sport, scout….
  • Collezione specializzata: si tratta di un tipo di collezione che comporta un grado di specializzazione alta, e prevede la raccolta di tutte le varianti (carta, dentellatura, stampa, filigrana e gomma) di una singola emissione filatelica.
  • Collezione di storia postale: collezione dei documenti postali e le corrispondenze rispetto a un certo periodo storico, una certa tariffa, situazione politica…

Valore e quotazione dei francobolli

Per determinare il valore di un francobollo si deve avere una certa conoscenza ed essere aggiornati ed è per questo che spesso ci si affida ad esperti del settore. Le parole chiave nella determinazione della quotazione sono: rarità e qualità, seguono poi stato di conservazione e leggi di mercato.

Rarità

Un francobollo si dice “raro” se vi è una limitata disponibilità in base a diverse caratteristiche quali ad esempio la tiratura limitata, errori di stampa, un uso postale inconsueto. La rarità di un francobollo ne determina anche la sua preziosità anche se le sue condizioni non sono perfette, naturalmente un francobollo raro in perfette condizioni avrà comunque un valore più elevato.

Qualità

Francobolli rari possono avere una quotazione differente a seconda della qualità, valutando vari aspetti del francobollo:

  • Dentelli: tutti presenti e di omogenei.
  • Centratura: la centratura della vignetta deve avere un’eguale porzione di margine tra i quattro lati e la dentellatura.Si tratta sdi un elementoimportantissimo soprattutto per i francobolli prima degli anni ’50.
  • Carta: non deve essere assottigliatao presentare abrasioni.
  • Colore: deve essere ben definito e senza scoloriture, dall’aspetto fresco.
  • Gomma: deve essere integra, non vi deve essere presenza di ruggine, muffe e non deve essere ingiallita.
  • Annullo: nel caso di francobollo usato, l’annullo deve presentare la data leggibile e deve essere non deturpante della vignetta.

Stato di conservazione

Il francobollo ben conservato avrà sicuramente un valore più alto, di uno stesso pezzo mal conservato. Nei francobolli rari lo stato di conservazione ha un’importanza relativa, se un francobollo è raro la sua valutazione sarà comunque alta.

Leggi di mercato

La domanda e l’offerta possono determinare il valore di un determinato francobollo, la scarsa reperibilità e l’alta domanda da parte dei collezionisti ne faranno aumentare il valore.

Francobolli italiani rari e di valore

Nella collezione di francobolli rari italiani possiamo distinguere quelli degli Stati emessi prima dell’Unità e quelli dopo la proclamazione del Regno d’Italia.

  • Serie Aquila Bicipite: fu la prima serie di francobolli emessa in Italia (1850) ed appartenenti al Regno Lombardo-Veneto con stemma austriaco. La serie composta da 5 francobolli raggiunse quotazioni fra i 21.000 e i 23.000 euro.
  • Serie Testa di Mercurio: emessi nel 1851 per il Lombardo-Veneto, con 4 francobolli può raggiungere il valore di oltre 260.000 €.
  • Francobolli dello Stato Pontificio del 1852: 1 pezzi con il valore in bajocchi.  Questa serie completa può raggiungere o superare il valore di 15.000 €.
  • Francobollo Ducato di Parma 80 cent. del 1858: la serie può partire anche da 21000 euro e il singolo francobollo può valerne 5000.
  • Francobolli del Ducato di Modena del Governo Provvisorio: l’intera serie usata, composta da 5 francobolli rari, può raggiungere i 20.000 euro, ed il singolo francobollo da 15 cent. può valere anche 2100€.
  • Francobolli Regno di Sardegna del 1854: 3 francobolli rari che possono raggiungere insieme il valore di 98.000 euro.
  • Francobolli Granducato di Toscana del 1860: serie di 7 francobolli con lo stemma sabaudo. La serie completa, nuova e linguellata può valere fino a oltre 170.000 euro.
  • Francobolli “rosa” Regno delle due Sicilie: serie di 7 francobolli del 1858, tutti di colore rosa, il più raro e ricercato è il ½ grana rosa, detto “Trinacria”, con lo stemma circolare del Regno delle due Sicilie può raggiungere un valore di 1400 euro
  • Francobollo ½ tornese del governo Garibaldino a Napoli può valere fino a 150.000 euro.
  • Francobolli “Trittici di Balbo” del 1933: emessi in occasione della seconda e ultima crociera aerea transatlantica.I due fogli interi con i 20 “trittici” che riportano i nomi di tutti i piloti e valgono circa 18.000€.Per il volo di ritorno furono emessi 500 francobolli che rimasero inutilizzati e che ad è all’incirca di 60.000 euro.
  • Francobolli Giovanni Gronchi del 1961: emessa una serie di 3 francobolli in occasione del viaggio istituzionale del presidente della Repubblica Italiana Giovanni Gronchi in Sud America. Il famoso “Gronchi rosa” era dedicato al Perù con i confini del Perù sbagliati. Se usati, il valore può raggiungere i 30.000 euro.
  • Francobolli Alessandro Volta con errore di colore: in occasione del centenario della scomparsa di Alessandro Volta, furono emessi 4 francobolli di cui alcuni del valore di 20 centesimi vennero stampati per un errore nel colore in violetto invece che in rosso. Il loro valore si aggira sui 6000 euro.
  • Francobollo Mondiali di Calcio 1934: di colore marrone e del valore facciale 5+ 2,50 lire usato può arrivare a valere 230 euro.
  • Francobollo 50° anniversario della Biennale d’Arte di Venezia 1949: valore facciale di 50 lire, oggi può valere 90 euro nuovo.

Francobolli più costosi al mondo

  • British Guyana 1cent Black Magenta: con un valore di ben 9.000.000 euro è il francobollo più raro e prezioso al mondo. Esiste un solo esemplare.
  • Inverted Jenny: creato per la consegna della posta aerea con valore facciale di 24 centesimi. Uno dei fogli fu stampato per errore con l’aereo Jenny capovolto. Un blocco di 4 francobolli è stato acquistato nel 2005 per 2,9 milioni di dollari.
  • Treskilling Yellow:stampato in Svezia era normalmente di colore verde a differenza dell’’otto skilling che era stato stampato in giallo, per errore il francobollo da tre skilling fu stampato in giallo. Il suo valore si aggira intorno ai 2 milioni di euro.
  • Francobollo Error of colour del Regno di Sicilia nel 1859: restò in corso fino al 1860. Venduto a un’asta in Svizzera, per una vendita record di 1,5 milioni di euro. Famoso per via di un errore di stampa nel colore, blu anziché arancione.
  • Inverted Swan: noto per essere uno tra i primi casi di francobolli invertiti al mondo dovuto ad un errore di capovolgimento della cornice, fu emesso in Australia nel 1855. Il suo valore va dai 35.500 ai 75.000 euro.
  • Penny Black: emesso in Inghilterra nel 1840 come primo francobollo adesivo al mondo e rappresentante la Regina Vittoria II, il suo valore può raggiungere i 3000 euro.
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