I giocattoli di ogni tipo sono stati parte importante dell’infanzia di ogni bambino e possono evocare emozioni profonde, il che li rende preziosi oggetti da collezione.

C’è chi amava le macchinine, chi le Barbie, chi le figurine o i pupazzi.

Tra tutti i collezionisti, quelli che amano collezionare giocattoli vintage sono tra i più appassionati. Il più delle volte questo hobby nasce dalla nostalgia e dal desiderio di ritornare in contatto con il bambino che tutti abbiamo dentro. D’altro canto, molti appassionati collezionano giocattoli antichi o vintage per celebrarne la bellezza e condividere le loro conoscenza.

Collezionare giocattoli vintage è un’attività davvero ricca e varia, la magia dei giocattoli è che ne esistono di centinaia di tipi, marche, materiali e meccanismi.

Per molti i giocattoli vintage sono molto più che semplici giocattoli e li vedono come oggetti belli e preziosi, con un grande valore storico, un po’ come dei gioielli o delle opere d’arte.

Quali fattori incidono sul valore di un giocattolo vintage?

Collezionare giocattoli vintage ha inizio dai ricordi, dalla nostalgia dei nostri anni verdi, salvo poi trasformarsi in collezionismo. Molti giocattoli vintage degli anni ’70, ’80, ’90, raggiungono cifre da capogiro e gli appassionati di tutto il mondo si confrontano attraverso siti specializzati, e attraverso le piattaforme online acquistano e vendono determinandone il valore in base a diversi fattori.

Tra questi, a giocare un ruolo importante sulla stima del valore di un giocattolo vintage , la rarità e lo stato di conservazione. Come è ovvio un giocattolo raro e ben conservato, magari con la scatola originale e funzionante, avrà una quotazione molto interessante.

Insomma, nelle soffitte e nelle cantine, molti conservano in qualche scatolone un ricordo d’infanzia che ora può valere qualche centinaio di euro nella maggior parte dei casi, ma può anche arrivare a valere cifre astronomiche.

Giocattoli vintage: i più famosi

Modellini di auto elettriche, modellini di trenini che correvano sui binari ferroviari, pupazzi raffiguranti i personaggi dei nostri cartoni animati preferiti sono stati i protagonisti dei pomeriggi con gli amici. Una bambola dal corpo snodato o un vecchio personaggio Walt Disney in plastica potrebbero valere più di quanto si possa immaginare.

Chi ha conservato i giochi di quando era bambino, farebbe bene a rispolverarli perché potrebbero valere una fortuna.

È tra gli anni ’70, ’80 e ‘90 che le case si riempiono di giocattoli, come mai prima d’ora.

I bambini scoprono i videogiochi della Nintendo e gli action figure ispirate ai cartoon di He-Man e dei G.I. Joe.

Le bambole diventano meccaniche e così i peluche iniziano a raccontare storie e a muovere  gli occhi come nel caso di Teddy Ruxpin.

Giocattoli tanto comuni all’epoca che appassionano oggi un numero sempre crescente di collezionisti.

Esiste, infatti, un mercato di collezionisti di giocattoli vintage pronto a fare “follie” per alcuni giocattoli.

Barbie e Casa dei sogni di Barbie

Ogni Barbie ha una propria caratteristica peculiare e alcune nel tempo sono diventate oggetto di collezionismo di valore.

La primissima Barbie è del 1959, sfoggia una pettinatura curata e, come è giusto che sia, decisamente Anni Cinquanta, un costume zebrato, immancabili scarpine con il tacco e un paio di occhiali da sole che completano il look. Questa Barbie da collezione può valere oggi fino a 20 mila euro.

Luke Skywalker

Ora ci sono i Pop Vinyl che riproducono le sembianze dei personaggi più amati del cinema e non solo. Nel 1978 i bambini volevano il pupazzetto di Luke Skywalker che oggi, per chi possiede l’originale, vale davvero una fortuna. Ne esistono solo 20 esemplari e il loro valore può raggiungere cifre da capogiro che superano i 20mila euro.

Orsetto Teddy Ruxipin

Teddy Ruxpin era un orsacchiotto che raccontava storie grazie a un nastro che si inseriva nella schiena. Durante il racconto, l’orso muoveva gli occhi e la bocca.

Creato  nel 1985, ebbe così tanto successo da diventare a metà degli anni ’80 un cartone animato.

Oggi un vecchio Teddy Ruxpin può valere diverse centinaia di euro.

Game Boy Nintendo

Il Game Boy è la console portatile per videogiochi prodotta dalla Nintendo tra il 21 aprile 1989 ed il 23 marzo 2003, ha avuto una diffusione planetaria. Per questo non tutti i giochi prodotti valgono allo stesso modo. Tra quelle più ricercate, comunque, spiccano la versione originale del 1992 (circa 1000 euro di valutazione) con il gioco Tetris (vale circa 500 euro) e quella più rara, la Spud’s Adventure, che supera i 4 mila euro se in condizioni perfette.

He Man Laser Power

He-Man è il protagonista tipo del genere fantasy eroico è stato infatti il giocattolo preferito da molti bambini. Di He-Man sono state realizzate varie serie di giocattoli che oggi sono ancora oggetto di collezionismo. La versione di He-Man con la spada che si illumina del 1988 può arrivare a costare anche più diverse migliaia di euro, non a caso è uno tra i vecchi giocattoli più costosi di oggi.  

Le carte dei Pokèmon

Alcuni tra i più rari di questi pezzi, ora valgono una piccola fortuna. È il caso per esempio della carta Pokemon dedicata al drago Charizard: la prima edizione del 1999 è stata venduta ad oltre 50 mila euro.

Polly Pocket

Polly Pocket è una linea di bambole in miniatura lanciata nel 1989, che viene ancora prodotta, ma che ha avuto il suo boom negli anni Novanta.  Leziosa e colorata, questa linea di bambole, costava poche lire ma oggi può arrivare a valere anche 400 euro.

Furby        

Era il 1998 e molti genitori si appostarono fuori dai negozi di giocattoli nel periodo di Natale per riuscire ad accaparrarsi almeno un Furby, l’animaletto robotico creato da Dave Hampton e Caleb Chunge divenuto nel giro di pochissimo tempo mast have imprescindibile (in tutto il mondo ne sono stati venduti 41 milioni). Costava circa 30 euro.  Nonostante ciò, le prime edizioni di Furby, come il modello 70-800, ancora nelle confezioni originali, ora possono essere rivendute con un valore tra i 200 e i 500 euro. Non male per un robottino di pelo dotato di sei sensori che gli consentivano di sbattere occhi e orecchie, aprire la bocca e richiedere attenzioni.

Modellini Hot Weels

La linea di automobili Hot Weels venne lanciata sul mercato nel lontano 1968 da Mattel. Le macchinine erano prodotte in scala e in metallo pressofuso (diecast). Ne esistono centinaia di serie, collezioni e modelli. Naturalmente, i collezionisti non sono interessati a tutti.

Per capire quanto valgono occorre controllare a che anno e modello appartengono: la Volkswagen Beach Bomb del 1969 rosa è stata battuta a un’asta per 70 mila euro. Le altre costano meno. Ma sicuramente per i modelli più rari, il guadagno per chi decide di vendere è maggiore della spesa effettuata ai tempi.

G.I. Joe

Le action figure, tratte dai fumetti della serie C.I. Joe e prodotte dalla Hasbro, hanno molti estimatori nel mercato del collezionismo. Un personaggio perfettamente conservato e magari nella sua confezione originale può valere molto, come nel caso dell’action figure 1984 Rock N Roll 32 Back AFA 85 la cui quotazione può superare i 1000 euro.

Trasformers

Dei Trasformers c’è davvero tutto: cartoni animati, fumetti, film, linee di giocattoli e videogiochi. Questi iconici robot si comportano come esseri viventi, in grado di cambiare il loro aspetto in un modo caratteristico per ognuno di loro.

Tantissimi bambini negli anni ottanta ne possedevano uno. Oggi alcuni vecchi modelli, se conservati in confezione integra, possono arrivare a valere una vera fortuna e superare diverse migliaia di euro.

Sgorbions

Prodotta dalla Topps Company per la prima volta nel 1985, Sgorbions è la serie di figurine che ebbe molto successo negli anni ’80 e ’90. Ogni figurina è la caricatura di un bambolotto della Gabbage Pail Kids mentre compie un’azione rivoltante come infilarsi le dita nel naso o molto peggio.

Ogni caricatura ha un nome che evoca, con un gioco di parole, la caratteristica disgustosa del bambolotto. Una collezione vintage ha davvero un grande valore.

I mattoncini Lego

Da quando esistono i mattoncini della Lego esistono anche i collezionisti. Come sempre delle edizioni più rare e di quelle meglio conservate. Tra le più ambite e preziose scatole Lego da collezione, la prima edizione dell’astronave di Star Wars Millennium Falcon. Sono state venduti nel tempo set a prezzi compresi tra i 3 mila e i 6 mila euro.

Dove comprare e vendere giocattoli vintage

Il mercato dei giocattoli vintage conta tantissimi appassionati del genere.

Con le aste online è possibile, dunque, aggiungere pregio e valore alla propria collezione con un semplice click. Per questo è importante affidarsi ad un portale online che offra sicurezza, serietà ed affidabilità.

Un portale di aste online che risponde a tutte queste caratteristiche è certamente Catawiki.