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Le macchine fotografiche antiche, considerate da molte persone ormai del tutto obsolete, sono invece per gli appassionati di fotografia in possesso di un fascino senza tempo, eterno, non meri oggetti, ma capolavori di alta tecnica, esteticamente inoltre molto più accattivanti di ogni macchina fotografica oggi disponibile in commercio. Sono state inoltre scelte in passato dai più importanti fotografi al mondo e anche per questo motivo assumono un fascino unico!
Oggi abbiamo deciso di dare qualche dritta e qualche utile consiglio a tutti coloro che vogliono collezionare macchine fotografiche antiche. Andremo alla scoperta dei modelli più interessanti da prendere in considerazione per la propria collezione ovviamente e scopriremo Catawiki, il sito di aste online dedicato ai collezionisti dove potete trovare dei pezzi unici ed incredibili per la vostra personale collezione.
Macchine fotografiche antiche: i primi modelli compatti
Impossibile elencare tutti i modelli di macchine fotografiche antiche che potreste riuscire a scovare! Ne esistono a centinaia. Ce ne sono alcuni che però a nostro avviso proprio non possono mancare nella vostra collezione, che hanno fatto infatti la storia della fotografia. Tra questi, le prime macchine fotografiche “compatte”. Dato che inizialmente le macchine fotografiche erano di immense dimensioni, talmente tanto grandi che era impossibile pensare di trascinarsele dietro per scattare delle foto come noi oggi siamo abituati, e dato che che erano anche molto complesse da utilizzare, è ovvio che l’arrivo sul mercato delle prime macchine compatte debba essere considerato come un momento storico, una vera rivoluzione. Per questo nella vostra collezione almeno un modello di macchina compatta dei primi anni del Novecento deve assolutamente essere presente.
Se possibile, vi consigliamo di andare alla ricerca di una Kodak Brownie. Durante i primi anni del Novecento arrivò sul mercato questa macchina, meglio conosciuta da tutti semplicemente con il nome box. Il soprannome era più che azzeccato, una semplice scatola infatti, inizialmente addirittura realizzata in cartone, con una lente su un lato. Aveva insomma una struttura davvero molto spartana! Proprio questa struttura permise alla Kodak di mettere in vendita questa prima macchina fotografica compatta al costo di appena un solo dollaro, una macchina che era per quel tempo insomma democratica, alla portata non proprio di tutte le tasche ma di molte. Non solo, si trattava anche della prima macchina fotografica semplice e intuitiva da utilizzare. Tu premi il bottone, noi facciamo il resto, fu questo lo slogan scelto, azzeccatissimo! La Kodak Brownie aveva dimensioni ridotte ed era leggera: per la prima volta era possibile trascinarsi dietro una macchina fotografica con estrema semplicità. Con il passare degli anni ovviamente questa macchina venne via via resa sempre più performante e alla portata di tutti. Senza dubbio tra i modelli che non dovrebbero mancare nella vostra collezione, dobbiamo ricordare la Beau Brownie degli anni ‘30 e la Brownie 127, un po’ più tarda, uscita sul mercato infatti negli anni ‘50.
Tra le macchine di piccole dimensioni e molto maneggevoli dei primi decenni del Novecento che dovete assolutamente prendere in considerazione per la vostra collezione, ci sono anche le Rolleiflex. Queste macchine sono state messe in commercio nel 1929, una reflex biottiche che vennero subito amate per la qualità delle immagini che riuscivano a regalare e per il loro stile inconfondibile. Pensate che le Rolleiflex sono state scelte da fotografi di fama mondiale del calibro di Diane Arbus e Lee Miller! Tra le caratteristiche che resero le Rolleiflex così amate e famose, la presenza di una lente superiore che consentiva di proiettare l’immagine sullo schermo: per la prima volta nella storia, il fotografo aveva la possibilità di esaminare la scena prima di effettuare lo scatto senza dover utilizzare un treppiedi e senza sostituire in continuazione i vetri. Con una Rolleiflex tra le mani, fare foto in modo professionale divenne più semplice!
Da ricordare poi anche Leica, in modo particolare la Leica M3 e le sue versioni successive. Tutte le macchine Leica in realtà meritano un posto nella vostra collezione di macchine fotografiche antiche, ma se siete alla ricerca di un modello emblematico è senza dubbio alla Leica M3 che dovete cercare. Prodotta in Germania a partire dal 1953, è stata scelta da fotografi di fama mondiale come Henri Cartier-Bresson, William Eugene Smith e Robert Frank. Si tratta di una macchina fotografica a telemetro che aveva due caratteristiche fondamentali: la messa a fuoco e l’obiettivo non condividevano lo stesso mirino, bensì erano presenti due mirini separati; l’angolo di ripresa era indicato in cornicette che consentivano di settare in modo automatico la macchina a seconda dell’obiettivo che si decideva di utilizzare. La Leica M3 aveva, è vero, dimensioni tali da non consentire l’utilizzo delle lenti se non con appositi adattatori, piccolo difetto questo che venne poi corretto con le versioni successive. Si trattava però di una macchina robusta e indistruttibile.
Macchine fotografiche antiche verso il progresso
Con il passare degli anni sia le macchine fotografiche pensate per un utilizzo strettamente professionale che quelle invece pensate per un uso casalingo, per scattare quindi foto alla propria famiglia o foto delle vacanze, sono andate incontro ad un progresso sempre crescente. Tra le macchine più progredite dal punto di vista tecnico che dovete assolutamente prendere in considerazione per la vostra collezione, dobbiamo ricordare la Nikon F e le Polaroid.
L’arrivo sul mercato della Nikon F, che ha avuto luogo nel 1959, segna l’inizio del successo dei marchi giapponesi, che a partire proprio dagli anni ‘50 e ‘60 iniziano a prendere il sopravvento un po’ in tutti i settori. La Nikon F si è dimostrata sin dai suoi esordi una macchina solida e indistruttibile, talmente tanto da essere scelta persino da alcuni fotografi di guerra come Tim Page, Don McCullin e Larry Burrow. La sua leggendaria solidità non è certo però l’unica caratteristica che rende questa macchina un piccolo capolavoro tecnico. Si è trattato infatti della prima macchina che aveva ottiche e mirini intercambiabili, proprio per questo motivo versatile, adatta per molti diversi stili fotografici, dal ritratto al reportage.
Se con la Nikon F si è andati incontro ad un progresso eccezionale per i fotografi professionisti, con la Polaroid SX-70 che uscì sul mercato nel 1972 si scopre che anche le foto di famiglia e quelle dedicate al proprio tempo libero possono essere di qualità e inoltre stampate istantaneamente, senza dover passare quindi da un intermediario. La SX-70 non è stata in realtà la prima macchina fotografica che Polaroid ha immesso sul mercato, potete quindi tranquillamente inserire nella vostra collezione anche macchine più vecchie, andando indietro nel tempo sino al 1947. Però il modello SX-70 fu il primo a garantire immagini di alta qualità.
Durante tutto il corso del Novecento sono state inoltre messe sul mercato anche delle mini macchine fotografiche, talmente tanto piccole da stare dentro al palmo d’una mano, talmente tanto piccole da poter essere inserite facilmente anche nel taschino della propria camicia. Spesso utilizzate nei film di spionaggio, queste erano macchine scelte da chi doveva cercare di passare inosservato, dagli investigatori privati ad esempio o dai primi paparazzi. Queste sono macchine fotografiche piuttosto rare. Se riuscite a trovarle, inseritele nella vostra collezione!
Macchine fotografiche antiche: le caratteristiche da considerare al momento dell’acquisto
Ovviamente quelli di cui vi abbiamo sopra parlato sono solo alcuni modelli che potete prendere in considerazione per la vostra collezione. Ce ne sono anche molti altri che vale la pena avere! In generale ogni macchina fotografica molto vecchia di una delle marche più importanti del settore è un buon affare! Ma quali caratteristiche una buona macchina fotografica antica deve possedere? Al momento dell’acquisto di una macchina fotografica antica, qualunque sia la marca, il modello e la data di immissione sul mercato, è necessario controllare:
- Che dal punto di vista estetico la macchina sia in perfetto stato. Una macchina infatti che non ha neanche un graffio ha sicuramente un valore molto più elevato rispetto ad una macchina che invece risulta usurata. Vale la pena acquistare macchine in ottimo stato, ma se proprio un modello lo volete a tutti i costi nonostante qualche graffio, cercate di trattare un po’ sul prezzo!
- Che siano in perfetto stato anche dal punto di vista tecnico. Purtroppo non tutte le macchine antiche che sono oggi disponibili sul mercato sono in perfetto stato tecnico, molte anzi non funzionano affatto. Questo è un vero peccato. Perché una macchina fotografica che non funziona non può certo dirsi un prodotto da collezione di alto livello. A nostro avviso dovreste sempre prendere in considerazione solo macchine che funzionano ancora oggi molto bene, oppure macchine che pensate possano essere riparate senza grandi difficoltà facendo affidamento su uno specialista del settore.
- Che siano in possesso della scatola originale e di tutti gli accessori presenti nella confezione. Questo è un elemento difficile da ottenere, ma possiamo assicurarvi che una macchina completa è sempre la migliore scelta possibile, un vero e proprio investimento che vede il suo valore crescere con il passare del tempo. Spendete pure qualche soldo in più quindi se la macchina ha la sua scatola originale e tutti gli accessori perché ne vale davvero la pena!