maschere africane

Le maschere sono presenti nell’arte e la tradizione di molti popoli, con una grande varietà di stili che spesso varia a seconda dell’origine e a seconda e dell’uso della maschera stessa.

Sicuramente tra le più apprezzate ed oggetto di attenzione da parte dei collezionisti di tutto il mondo ci sono le maschere africane, una passione quella per la collezione dell’arte africana che s’insedia tra i collezionisti occidentali a partire dal XIX secolo.

Collezionare maschere africane

Collezionare maschere africane significa avere a che fare con oggetti di rara bellezza e pregio. Bellezza e pregio non solo nel modo in cui vengono realizzate, a volte vere e proprie opere d’arte, ma anche per il significato loro attribuito, oggetti che racchiudono in se’ potenti forze spirituali, dove s’intrecciano riti religiosi e usanze di popoli lontani.

Certamente, per avere una collezione invidiabile ed unica è bene scegliere dei pezzi unici, autentici e di valore.

Un collezionista informato sa bene l’importanza dell’autenticità, in quanto è molto facile trovarsi tra le mani maschere, sì africane, ma che sono una pura riproduzione a scopo esclusivamente commerciale.

E allora dove trovare maschere tribali da collezione? Sicuramente i portali di aste online, danno la possibilità ai collezionisti di entrare in possesso di oggetti di rara bellezza e pregio e Catawiki si pone come un sicuro portale leader di originalità e qualità per i collezionisti di tutto il mondo.

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Caratteristiche delle maschere africane

Nella scelta di maschere africane da collezione, ci sono diversi elementi da considerare: soggetto, materiali, forma.

Soggetto

Le maschere tradizionali africane hanno per soggetto: animali, bellezza femminile e antenati.

Animali scolpiti nelle maschere tribali

Gli animali sono sicuramente i soggetti più comuni delle maschere africane.

La loro funzione è quella di rivolgersi allo spirito di un animale, portatore di determinate virtù o a cui le tribù si appellano per fare delle richieste.

Ogni animale ha un preciso significato e tra i più comuni ci sono:

  • Antilope: per auspicare un buon raccolto, utilizzata soprattutto nelle culture del Mali, per esempio presso i Dogon, con forma estremamente stilizzata decorata da numerose corna per simboleggiare l’abbondanza del raccolto, e i Bambara, con lunghe corna per la crescita rigogliosa del miglio.
  • Bufalo: simbolo di potenza per esempio presso il popolo Baulé
  • Elefante: simboleggia il successo
  • Ippopotamo: simboleggia la simpatia
  • Leone: simboleggia la regalità
  • Leopardo: simboleggia il mistero
  • Scimmia: simboleggia la cattiveria
  • Zebra: simboleggia l’unità

Per gli animali feroci, spesso la maschera è anche utilizzata come rito per fare richiesta di non attaccare il villaggio.

Esiste inoltre la composizione attraverso la fusione di più animali in una singola maschera, per unire le forze e le qualità dei diversi elementi.

Ad esempio, nella società segreta dei Poro, si fa uso di una figura mostruosa con tre simboli di pericolosità: corna di antilope, denti di coccodrillo e zanne di facocero.

Oppure nelle maschere kifwebe dei Songye  del Congo che uniscono strisce colorate che ricordano la zebra, con fauci di coccodrillo, occhi di camaleonte, cresta di gallo, piume da gufo, bocca di oritteropo e altro ancora.

Maschere africane con forma di Donna

La bellezza femminile è un altro soggetto fondamentale nelle maschere della cultura africana.

La donna viene rappresentata in forma stilizzata e spesso queste maschere seppur da donna sono esclusivamente indossate da uomini.

Baga della Guinea invece rappresentano una figura stilizzata simbolo di fertilità col seno cadente per l’allattamento, le cicatrici della loro tradizione.

I Punu del Gabon, rappresentano la donna con ciglia arcuate, occhi a mandorla, mento sottile, ed adornano le maschere con gioielli ornamentali tradizionali, che vanno dai due lati del naso verso le orecchie.

Antenati

Le maschere che simboleggiano gli antenati, riproducono la forma del teschio umano, possono essere maschere rappresentanti personaggi più o meno illustri storici o leggendari.

Molto spesso si lega il culto degli antenati alla fertilità, ed è quindi comune trovare maschere con tratti del teschio e simboli sessuali ad esempio la maschera ndeemba del popolo Yaka  dell’Angola che ha l’aspetto di un teschio con un naso di forma fallica.

Una maschera che unisce la donna e gli antenati è la mwana pwo, cioè “giovane donna”del popolo Chókwè dell’Angola, viene evocata durante il rito della circoncisione e in altre cerimonie legate al rinnovamento della vita.

Maschere africane: in legno ma non solo

Generalmente il legno è il materiale più utilizzato. Anche se il più delle volte non viene lasciato allo stato grezzo ma arricchito da elementi decorativi come come corna, pelo, semi, denti, paglia, conchiglie guscio d’uovo di struzzo o piume.

La maschera viene spesso dipinta utilizzando delle polveri naturali come ocra, carbone vegelale o altri pigmenti di origine naturale.

Forma e struttura

Ogni tribù africana ha le sue regole per la creazione della struttura della maschera, la maschera è riconducibile al senso di appartenenza.

Esistono maschere di forma molto allungata e maschere più rotonde. Maschere con occhi e bocca con solo un piccolo foro e maschere piene di dettagli.

In linea generale, la forma di una maschera africana è riconducibile al volto della Masti, o al muso di un particolare animale (Martinus Mastius), in forma altamente stilizzata.

Un caso estremo di maschere africane è dato da maschere che rappresentano gli spiriti volanti della foresta come le nwantantay dei Bwa del Burkina Faso in cui dato che gli spiriti non hanno un aspetto esteriore, la maschera si presenta con una forma puramente astratta e geometrica.

Il tipo di maschera più comune è quello che si appoggia sul volto, in verticale.

Altre maschere si appoggiano solo sulla testa, come le maschere degli Ekhoi  in Nigeria e dei Bwa del Burkina Faso.

Alcuni popoli, poi, realizzano maschere non per il volto ma per il torso come quelle usate nelle cerimonie ndimu dei Makonde in Tanzania

Tipologie di maschere africane

Il mondo delle maschere africane è davero vasto.

Abbiamo raccolto le maschere che per un collezionista sono tra le più interessanti ed ambite.

Baulè

Il popolo Baulè, sulla Costa d’Avorio, realizza maschere in legno e sono stilizzate ma molto curate in alcuni dettagli.

In particolare modo le maschere zoomorfe vengono realizzate con una estrema attenzione ai dettagli e dipinte con diverse tonalità cromatiche.

Biombo

La tribù Biombo, nella Repubblica Domenicana del Congo, realizza maschere intagliate nel legno che si caratterizzano per una forma ovale e una bocca arrotondata e sporgente. Le maschere vengono decorate attraverso l’uso di polveri naturali che derivano dagli alberi, con colori caldi e dalla precisa simbologia. L’uso del rosso è simbolo di passione, potere, rivoluzione. Il giallo è invece simbolo di felicità e di creatività. L’arancione, di determinazione e di successo ed il marrone rappresenta la connessione alla terra.

Bwa

Le maschere africane Bwa, sono maschere solitamente rappresentanti uccelli come il gufo oppure il bucero con delle bellissime decorazioni geometriche.

La faccia a forma circolare e una luna crescente intagliata ad un’estremità. Indossando la maschera non si guarda attraverso gli occhi ma attraverso il foro realizzato sulla bocca.

Dan

Le maschere di Dan, sono oggetti sacri che offrono protezione attraverso la connessione col mondo degli spiriti.

La maschera in legno e tinteggiata di marrone, presenta una fronte molto alta, una bocca sporgente e il mento appuntito.

Goma

Le maschere Goma, di solito con numerose decorazioni geometriche, con la loro forma cilindrica e piuttosto allungata, si caratterizzano per avere la testa a cupola e le cavità oculari ampie e concave, con occhi sporgenti.

Kota

Le maschere africane Kota sono in legno e ricoperte di ottone o di rame. Seguono sempre il modello stilizzato con facce ovali.

Le maschere maschili presentano una superficie convessa mentre quelle femminili hanno una superficie concava.

Alcune maschere Kota hanno delle figure su entrambi i lati della testa, realizzate per la venerazione delle reliquie degli antenati e per la protezione della tribù.

Kwele

Le maschere Kwele vengono utilizzate per ottenere la purificazione da parte degli spiriti e protezione col rituale beete.

Rappresentano in maniera stilizzata un antilope con due grandi corna. La loro forma è a cuore, con occhi a mandorla e bocca piccola se presente. Sono dipinte con argilla caolina, che conferisce loro un colore bianco.

Ligbi

Le maschere Ligbi, utilizzate soprattutto per festività islamiche con una faccia allungata, occhi ombreggiati e una bocca di forma rettangolare. In queste maschere le forme dell’uomo si mescolano a quelle degli animali e sono presenti motivi geometrici e colorazioni tendenti al rosso.

Lwalwa

Le maschere africane Lwalwa hanno forme geometriche molto semplici, con occhi rettangolari, il naso rappresentato da un triangolo, orecchie piccole e bocca stilizzata. Realizzate in legno e colorate con polveri naturali derivanti dagli alberi.

Pende

Le maschere Pende combinano elementi umani e caratteristiche tipiche dei bufali. Sono decorate con motivi geometrici ben precisi: griglie triangolari incise direttamente sulla maschera e poi dipinte a scacchiera.

Punu

Le maschere africane Punu rappresentano la bellezza delle donne, ritratte con la loro tipica acconciatura alta a forma di cupola e con occhi orientali. Alcune maschere sono dipinte di bianco con l’uso dell’argilla caolina e rappresentano lo spirito degli antenati.

Senufo

Le maschere Senufo con caratteristiche animali e umane ed usate nei riti della società Poro per mettere in connessione con i defunti.

Teke

Le maschere Teke hanno la forma a luna con una barra sul retro: in pratica per indossare la maschera è necessario mordere questa barra. Presentano elementi geometrici, di solito hanno una striscia orizzontale al centro.

Woyo

Le maschere Woyo con sfondo bianco e decorazioni colorate, hanno un elevato valore simbolico.

Yohure

Le maschere Yohure presentano facce allungate e fronte sempre alta. Le sopracciglia sono molto arcuate e la bocca è sporgente, posizionata molto in basso. Queste maschere combinano elementi animali ed elementi umani ed hanno decorazioni a zig zag.

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Riconoscere una maschera africana autentica e di valore è importante per avere una collezione invidiabile. Importante quanto affidarsi a professionisti nel reperire oggetti di valore e pregio.

Immagini di maschere africane