I minerali da collezione hanno un fascino intenso, senza tempo. Se anche voi volete dare il via alla vostra collezione, ecco molti utili consigli da seguire. Scopriremo insieme quali sono i primi minerali che è bene scegliere, quali quelli rari che possono dare valore alla vostra collezione e quali caratteristiche prendere in considerazione al momento della scelta. Scopriremo anche Catawiki, un portale di aste online dove è possibile scovare i migliori pezzi da collezione.

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Come iniziare una collezione di minerali: ecco i primi acquisti da fare

Quando si decide di dare il via ad una collezione di minerali, è piuttosto difficile capire da dove partire. A nostro avviso la scelta migliore sono i minerali più comuni e di semplice reperibilità. Certo, non si tratta di minerali di elevato valore, ma sono senza dubbio immancabili in una collezione che pretenda di essere completa.

Tra i minerali da scegliere, il quarzo rosa, l’ametista e l’agata:

  • Quarzo rosa. Il quarzo rosa fa parte dei quarzi macrocristallini, con cristalli che risultano quindi ben visibili ad occhio nudo. Il quarzo rosa è disponibile sia in versione opaca, con sottili inclusioni di Dumortierte, che in versione trasparente, con alluminio e fosforo nella sua composizione. Il quarzo rosa è una pietra piuttosto diffusa che si trova soprattutto in India, in Madagascar, in Kenya, Mozambico, Namibia, Brasile, Sri Lanka e Stati Uniti d’America. Il quarzo rosa si caratterizza, come dice il nome stesso, da una colorazione rosa molto delicata, dal rosa pallido al rosa pesca.
  • Ametista. Anche l’ametista fa parte dei quarzi macrocristallini, con cristalli che risultano quindi ben visibili ad occhio nudo. Anche questo minerale è davvero molto diffuso e lo si trova in ingenti quantità praticamente in ogni continente. Tra le zone dove è presente in quantità massicce, Brasile, Uruguay, Madagascar, Kenya e Zambia. L’ametista è disponibile in varie tonalità, dal rosa pastello sino al porpora molto scuro. Considerate che più scuro e intenso è il colore dell’ametista, più alto sarà il valore del minerale che avete tra le mani. Importante poi la brillantezza per decretare il valore del minerale: tanto più elevata è la brillantezza, tanto più alto sarà il suo valore.
  • Agata. L’Agata è un minerale che si trova nelle cavità delle rocce vulcaniche. Si caratterizza per la presenza di striature che sono causate dall’ossidazione di alcuni elementi presenti nella sua composizione, come la manganese ad esempio oppure il ferro. A seconda della quantità dei vari elementi che la compongono, cambia il colore dell’agata. Ecco perché questo è un minerale disponibile in molte diverse colorazioni. A differenza dei minerali di cui abbiamo prima parlato, l’Agata fa parte dei quarzi microcristallini, con cristalli che quindi non sono ben visibili ad occhio nudo.

Minerali da collezione rari e di valore

Una volta che avrete dato il via alla vostra collezione, è bene andare alla ricerca anche di qualche minerale raro che possa conferirle un maggiore valore e prestigio. Ma quando un minerale può essere definito raro? Si parla di un minerale raro nel caso in cui sia stato trovato solo ed esclusivamente in al massimo 5 zone del pianeta.

Tra i minerali in assoluto più rari e che meritano quindi di essere inseriti nella vostra collezione dobbiamo ricordare:

  • Ichnusaite. Si tratta di un minerale che è stato scoperto solo nel 2013 in Sardegna, località Su Seinargiu, in provincia di Cagliari. Attualmente non è stato trovato in nessun’altra località al mondo, proprio per questo motivo considerato tra i minerali in assoluto più rari.
  • Harmunite. Questo è un minerale di colore nero e prende il nome da Jebel Harmun, nella West Bank, la località in cui è stata ritrovata.
  • Hatrurite. Questo minerale è di colore bianco-grigiastro, scoperto nel 1977. È composto da calcio, silicio e ossigeno, ma per formarsi c’è la necessità di raggiungere i 1250°C, una temperatura molto elevata. È proprio per questo motivo che si tratta di uno dei minerali in assoluto più rari.
  • Edoylerite. Questo minerale è stato scoperto nel 1987 in California e si caratterizza per meravigliose tonalità che vanno dal giallo all’arancione. È molto raro perché si tratta di un minerale sensibile alla luce.  
  • Fingerite. Anche questo è un minerale piuttosto raro, che si può trovare solo ed esclusivamente sulle pendici del vulcano Izalco, in El Salvador. Si tratta di un minerale raro anche perché teme la pioggia, il suo peggior nemico.

Le caratteristiche da prendere in considerazione

Al di là di quale sia il minerale che desiderate per la vostra collezione, ecco le caratteristiche da prendere in considerazione al momento dell’acquisto:

  • Grandezza. Possiamo in generale affermare che più è grande un minerale e maggiore è il suo valore.
  • Rarità. La regola della grandezza vale per tutti i minerali, ma è ovvio che se un minerale risulta particolarmente raro avrà un valore elevato anche nel caso in cui sia di piccole dimensioni.
  • Data di ritrovamento. A parità di grandezza e di rarità, un minerale che è stato ritrovato molti anni fa ha un valore sicuramente più elevato rispetto ad un minerale di recente ritrovamento.

Che tipologia di collezione di minerali intraprendere?

Prima di acquistare i minerali, è bene anche cercare di capire quale tipologia di collezione desiderate realizzare. I tipi di collezione tra cui potete scegliere sono:

  • Sistematica pura. Una collezione sistematica pura prevede di seguire dei parametri scientifici, classificativi ed obiettivi nella scelta delle specie mineralogiche. Da ricordare che in una collezione di questa tipologia fanno il loro ingresso minerali di piccole dimensioni. Per poter osservare al meglio le loro caratteristiche è necessario avere un bel po’ di esperienza e anche un occhio particolarmente attento, la scelta ideale quindi a nostro avviso per chi non è alle prime armi.
  • Sistematica estetica. Una collezione sistematica estetica prevede dei parametri classificativi obiettivi, ma gli esemplari devono soddisfare il gusto estetico del collezionista.
  • Estetica. Una collezione di questo genere prevede di scegliere solo i minerali che risultano più belli secondo il proprio personale gusto, senza seguire parametri che quindi possano in alcun modo essere considerati obiettivi o sistemici.
  • Territoriale. Questa collezione prevede di reperire solo i minerali di un determinato territorio, di uno stato ad esempio, di una regione oppure di una ben precisa area.
  • Utilitaristica. Si tratta di una collezione davvero molto particolare, che prevede infatti solo minerali utili, sia dal punto di vista industriale che gemmologico.
  • Monomineralica. Chi vuole dare un taglio ben preciso alla sua collezione di minerali può scegliere di acquistare solo quelli di una ben determinata specie mineralogica, solo quarzi ad esempio, solo ametiste. In questo caso sarà necessario ovviamente andare alla ricerca degli esemplari in assoluto più rari e di valore.
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Come conservare i minerali da collezione

Una volta che avrete acquistato i vostri meravigliosi minerali da collezione, dovete trovare il modo di conservarli al meglio, per far sì che la loro bellezza e il loro prestigio possano restare invariati a lungo nel tempo. La loro conservazione deve proteggere i minerali da:

  • Polvere. La polvere di per sé non arreca danni ai minerali, ma è ovvio che se vi troverete ad avere dei minerali molto impolverati, sentirete il bisogno di spolverarli o lavarli e potreste compromettere così la loro integrità.
  • Urti. Se un minerale viene urtato in modo violento o se cade, è possibile che si rompa in più frammenti. Questo è un grave danno, che rende il valore del vostro minerale nettamente inferiore. Meglio evitare.

Per proteggere al meglio i minerali, si consiglia di utilizzare una vetrinetta o cristalliera, in modo da poterli mettere anche in esposizione al meglio. Potete in alternativa optare per delle cassettiere, anche se in questo modo non riuscirete a mettere in esposizione la vostra collezione. Oggi come oggi sono anche disponibili dei mobiletti in commercio che possono risultare interessanti, come i tavolini da fumo con scompartimenti per le esposizioni e vetro protettivo giusto per fare un esempio su tutti. Nel caso in cui abbiate la necessità di trasportare i vostri minerali, è molto importante incartarli singolarmente ed essere in possesso di apposite valigette per il trasporto.