Se siete appassionati di moto d’epoca e moto vintage, potete ben pensare di mettere su una vera e propria collezione. Ecco allora alcuni utili consigli su quali siano i modelli in assoluto migliori da prendere in considerazione per la vostra collezione e su come scegliere le offerte più allettanti. Vi offriremo anche delle indicazioni su come sfruttare al massimo il portale di aste online Catawiki, dove sono disponibili molte moto d’epoca di altissimo livello.

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Modo d’epoca degli anni ‘30

Coloro che amano le moto d’epoca di altissima qualità, possono andare alla ricerca di un modello dei ruggenti anni ‘30. Tra i modelli che ci sentiamo in dovere di consigliare, la Indian Sport Scout del 1934 e la Moto Guzzi Condor 500 della fine del decennio.

L’Indian Sport Scout è una delle moto d’epoca ideali per coloro che amano l’american style. È stata una delle moto americane in assoluto più vendute e che ha ottenuto eccellenti risultati nelle competizioni. Il suo successo è dovuto anche al suo basso peso, appena 150 kg che le consentivano di raggiungere alte velocità in fretta e di ottenere buone performance. Se riuscite a scovare una Sport Scout proprio del 1934 in ottime condizioni, siete sicuramente davanti ad una moto da acquistare: i primi modelli infatti che sono stati messi sul mercato sono quelli di valore più elevato. Nonostante questo anche i modelli degli anni successivi devono essere considerati accettabili per la vostra collezione nonostante siano di valore leggermente più basso. Questo perché nel corso degli anni successivi la Indian Sport Scout è stata migliorata. Se potete scegliere, optate per un modello del 1937 che aveva parafanghi più grandi e molto più avvolgenti rispetto alle precedenti versioni, ampi copricatena e uno scarico cromato ricco di fascino. Qualunque sia l’anno, se la Sport Scout che siete riusciti a scovare è del tutto originale, acquistatela. Si tratta di una vera rarità, perché queste erano moto che venivano utilizzate nelle competizioni e quindi venivano modificate.

Semplice da guidare e piuttosto economica rispetto ad altre moto dello stesso livello, la Condor 500 di Moto Guzzi nasce per le competizioni, ma anche molti piloti privati decisero a quel tempo di sceglierla, dato che risultava affidabile, capace di ottime prestazioni e in posssso di alcuni piccoli elementi tecnici di elevato pregio.

Moto d’epoca anni ‘50 e ‘60: alcuni tra i modelli più interessanti

Coloro che vogliono inserire nella loro collezione un ciclomotore anni ‘50 originale e carico di fascino, consigliamo la Bianchi Aquilotto, un mezzo semplice da utilizzare e davvero economico, che riuscì a soddisfare le esigenze del decennio. Affidabile ed elegante, l’Aquilotto sembrava una bicicletta ma con un telaio più robusto e proporzioni migliorate in modo da renderla confortevole proprio come una moto. Il motore era un’unità 2 tempi da 45,2c.c. raffreddato ad aria. La trasmissione finale a rullo agiva sulla ruota posteriore. Per mettere in folle l’Aquilotto era possibile semplicemente allontanare il rullo, tramite un’apposita leva. La potenza era di appena 0,8Cv, ma si trattava di un ciclomotore molto leggero che quindi riusciva comunque a raggiungere una velocità di 40Km/h. Con i pedali era possibile ottenere una maggiore potenza e salire anche le strade un po più ripide. A nostro avviso è un modello di moto da inserire nella propria collezione, sia nella versione maschile che nella versione femminile!

Oltre a questo ciclomotore sicuramente molto interessante ci sono delle moto d’epoca degli anni ‘50 e ‘60 che sono ancora più belle e assolutamente da scegliere per i collezionisti più incalliti. Tra queste la prima moto della casa bresciana Mival, la 125T che venne prodotta nel 1950, economica e robusta. Molto interessante anche la sua evoluzione, la DKW RT 125, nettamente migliorata dal punto di vista tecnico. Da ricordare anche la Honda 305 Dream, della seconda metà degli anni ’60. Leggera e maneggevole, era in possesso di un potente propulsore bicilindrico con albero a camme in testa. Grazie a questo elemento, la Honda 305 Dream poteva raggiungere una velocità di ben 150Km/h.

Interessante per i collezionisti anche la britannica BSA A65 Spitfire, la cui produzione prese il via nel 1966. Si tratta di una moto interessante in quanto è stato il primo modello della BSA ad essere in possesso di un impianto elettrico a 12 volt, rivoluzionaria e innovativa insomma per questi tempi. La produzione si concluse appena due anni dopo, si tratta quindi di un modello che è anche abbastanza raro e proprio per questo appetibile. E ancora la Gilera 125, una moto fuoristrada anch’essa prodotta verso la fine degli anni ‘60, in possesso di una linea bellissima, di un accostamento di colori che la rendeva carica di fascino, testata per oltre un anno prima di essere messa sul mercato sulle più complesse peste di enduro.

Sempre degli anni ‘60, è interessante anche la Linto Gran Premio 500, progettata da Lino Tonti. La sua ideazione fu possibile grazie alla collaborazione con l’ex pilota Giorgio Premoli, che non solo credette fortemente in questo progetto, ma mise persino a disposizione la sua officina. Questa è stata una moto di successo, che ha riscosso riconoscimenti in molte gare, proprio per questo molto apprezzata dai collezionisti, che inoltre è rimasta sul mercato per poco tempo. Nel 1969 andò fuori produzione infatti, non appena Tonti passò alla concorrenza, a Moto Guzzi.

Le migliori moto d’epoca degli anni ‘70

Passiamo alla fine di questo nostro breve excursus a scoprire insieme alcune delle moto d’epoca degli anni ‘70 in assoluto più interessanti:

  • Honda CB750, immancabile nella vostra collezione di moto d’epoca e vintage dato che è la prima superbike che sia mai stata prodotta. Questa era una moto innovativa, rivoluzionaria, con il motore trasversale a 4 cilindri con albero a camme in testa, con l’accensione elettrica, con il freno a disco anteriore, con il cambio a 5 marce, e una velocità massima di ben 200 chilometri orari.
  • Yamaha RD350. Ecco un altro modello di superbike che vale la pena acquistare. Giapponese, di piccole dimensioni, dalle linee agili e grintose, questa era una moto non troppo veloce, che raggiungeva infatti solo i 160 chilometri orari, ma che aveva alcune caratteristiche interessanti, come il motore a due tempi bicilindrico, raffreddato ad aria e con valvola lamellare.
  • Kawasaki Z1 900. Altro modello di moto anni ‘70 giapponese da prendere in considerazione, che fu una tra le principali rivali delle due moto di cui abbiamo appena parlato. La velocità massima in questo caso era di ben 210 chilometri orari. Niente male per quei tempi.
  • Ducati 750 SS. Immancabile ovviamente una moto sportiva italiana degli anni ‘70 nella vostra collezione, come questo meraviglioso modello della Ducati, simbolo dell’eccellenza italiana in questo settore. Ne sono disponibili due modelli, una come moto da corsa e una come moto da strada. La moto da strada è proprio ciò a cui dovete puntare, perché si tratta di un modello rarissimo, realizzato infatti in appena 1200 esemplari.
  • Moto Guzzi V7 Special, la Gran Turismo italiana uscita nel 1969 e in possesso di una cilindrata da 757 cc, aumentata rispetto al vecchio modello.
  • Triumph Trident T160. Vale la pena inserire questa eccezionale moto nella propria collezione anche solo perché ne sono stati venduti appena 7000 esemplari, una rarità!

Moto d’epoca: consigli sull’acquisto

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Quelli di cui vi abbiamo appena parlato sono solo alcuni dei modelli più interessanti a partire dagli anni ‘30 sino ad oggi, modelli che possono rendere una collezione di motocicli di elevato valore. Ovviamente però non sono di certo gli unici che potete prendere in considerazione per la vostra collezione. Il consiglio che ci sentiamo di darvi allora è il seguente. Ogni volta che vi trovate davanti ad una moto d’epoca, fate una breve navigazione online alla ricerca di qualche informazione o curiosità. Se si tratta di una moto d’epoca considerata speciale per il design, per qualche innovazione al motore, per un dettaglio che la rende del tutto diversa dai modelli precedenti oppure perché si tratta di un moto iconica o che ha vinto innumerevoli competizioni, allora siete sicuramente davanti ad un modello che vale la pena acquistare. Vale la pena acquistare una moto d’epoca anche se è stata prodotta in pochi esemplari o se è rimasta sul mercato per poco tempo, rara quindi. Se invece si tratta di una moto d’epoca di cui nessuno parla, che non è menzionata nei forum degli appassionati di due ruote, che non è considerata poi così eccezionale, forse è il caso di cercare ancora.

Inoltre al momento dell’acquisto controllate sempre lo stato di conservazione della moto. Una moto d’epoca in perfetto stato di conservazione ha sicuramente un valore molto più elevato rispetto ad una moto d’epoca che invece deve essere del tutto restaurata, sempre che i pezzi siano tutti originali ovviamente. Ha anche un prezzo più alto però. Vi consigliamo allora di prendere in considerazione una moto in perfetto stato solo se avete un budget elevato. Altrimenti prendete in considerazione le moto da restaurare, passando però al vaglio i danni che ha subito. Se si tratta di graffi e ammaccature, potete stare tranquilli che un esperto saprà riportare la moto al suo originario splendore. Se si tratta di danni al motore, dovete invece controllare che i pezzi da sostituire siano ancora disponibili sul mercato, pena il rischio di vedere abbassarsi il valore del vostro investimento in pochi istanti appena.