orologi da tasca

Nonostante la notevole diffusione del digitale, l’orologio da tasca sta avendo un grande ritorno.

Particolarmente di moda all’epoca di Enrico VIII, re d’Inghilterra, questo accessorio dallo stile senza tempo e dall’alta raffinatezza mantiene alto l’interesse da parte di molti collezionisti ed appassionati.

Una bella e svariata collezione rappresenta un investimento sicuro e un motivo di orgoglio per i collezionisti più attenti. Collezionare orologi da tasca significa:

  • dotarsi di un accessorio elegante e senza tempo
  • arricchire la propria collezione di orologi da tasca
  • fare un investimento sul valore che acquisterà nel tempo.

Oggi grazie alle aste online ampliare, o semplicemente, dare inizio ad una collezione da invidia è diventato più semplice.

Se sei un collezionista di orologi da tasca antichi, vintage o semplicemente da collezione abbiamo raccolto per te una serie di informazioni utili per una collezione con pezzi rari e di pregio.

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Orologi da tasca antichi e vintage

Un orologio antico è un pezzo di storia che porta con sé il fascino di epoche passate.

L’orologio da tasca nasce ben nel 1400,  grazie all’invenzione dell’alimentazione a molla, del sistema a bilanciere e degli adeguati scappamenti, che portarono alla realizzazione dei primi orologi portatili.

Chiamato “cipolla” o anche orologio a cipolla, il dispositivo da tasca era particolarmente diffuso prima dell’avvento dell’orologio da polso avvenuta nella seconda metà nel XIX secolo.

Fino all’inizio del XX secolo, l’orologio da tasca era onnipresente mentre quello da polso era visto dagli uomini come un accessorio esclusivamente femminile.

I modelli denominati vintage sono quelli che richiamano per stile e funzionalità gli orologi che erano di moda nei primi anni del ‘900.

Una curiosità su questo incantevole accessorio dallo stile intramontabile è che al principio fu chiamato “Uovo di Norimberga” dal nome della città tedesca, centro specializzato nella meccanica di precisione.

I primi dispositivi furono infatti prodotti proprio a Norimberga nel 1524 da Pietro Henlein e, data la loro particolare forma ovale, fu facile chiamarli “Uovo di Norimberga”.

Caratteristiche

L’orologio da tasca antico o vintage presenta una serie di caratteristiche che è bene sottolineare al fine di riconoscerne autenticità e pregio.

Materiali

I materiali più diffusi per la produzione delle casse degli orologi da taschino erano:

  • ottone
  • bronzo
  • più di rado argento e oro.

Nella prima metà del ‘700. le casse s’impreziosiscono di metalli preziosi, bellissime incisioni e decorazioni personalizzate con smalti dai molteplici effetti cromatici. Fiorirono raffigurazioni in movimento di soggetto variabile che il committente sceglieva a seconda dei suoi gusti personali. Anche i diamanti diventavano parte di alcuni orologi portatili, rendendoli molto costosi. 

Tipologie di orologi da taschino

Esistono diversi tipi di orologio da tasca tra cui scegliere per impreziosire la propria collezione: open-face, full hunter, half hunter, double hunter o double half hunter.

  • Orologi da tasca Open-face:orologio da tasca senza coperchio. Questo stile è abbastanza comune ai giorni nostri, ma nel corso del XVIII e XIX non lo era, poiché l’orologio poteva danneggiarsi più facilmente.
  • Orologio da tasca Half hunter: orologio da tasca con un coperchio che presenta un foro o un cristallo, che consente a chi lo porta di leggere l’ora senza dover aprire l’orologio.
  • Orologio da tasca Full hunter: orologio da tasca con coperchio intero, spesso inciso sulla parte esterna.
  • Orologio da tasca Double hunter: orologio da tasca con un coperchio intero su entrambi i lati, che permettevano all’utilizzatore di vedere non solo l’ora, ma anche i movimenti meccanici nel retro dell’orologio.
  • Orologio da tasca Double half hunter: orologio da tasca con mezzo coperchio su entrambi i lati dell’orologio, che consente a chi lo utilizza non solo di vedere l’ora, ma anche i movimenti meccanici sul retro dell’orologio. Il coperchio anteriore ha un buco o un cristallo, perciò l’ora si può leggere senza dover aprire l’orologio.

Movimento

Possiamo distinguere due tipi di movimenti: meccanico o quarzo.

  • Meccanico

Il funzionamento dell’orologio meccanico si fonda sull’energia generata da una molla di carica, attivata tramite una chiavetta, e immagazzinata all’interno di un bariletto.

La riserva di carica (ovvero l’autonomia di un orologio meccanico) varia a seconda della lunghezza di questa molla, ma solitamente raggiunge una durata di 40 ore. Storicamente gli orologi da taschino sono meccanici.

I dispositivi meccanici presentano molti vantaggi:

  • molto resistenti all’usura
  • presentano il fascino dell’artigianale
  • acquistano grande valore nel tempo.

La ricarica manuale dell’orologio da tasca meccanico è un elemento di fascino senza tempo per i collezionisti

Va inoltre ricordata l’evoluzione di un particolare meccanico detto “coq” (il supporto anteriore del bilanciere) che divenne l’elemento ornamentale di tutto il movimento. Veniva costruito interamente a mano in ottone dorato e ogni pezzo era una piccola opera d’arte di traforo, oltre a rappresentare un pezzo unico e irripetibile

  • Al quarzo

L’orologio al quarzo che sfrutta l’energia per muovere le lancette da una piccola batteria, segna una evoluzione nel mondo dell’orologio da taschino. Il segnatempo al quarzo è più preciso nel tenere il tempo ed essendo alimentato a batterie non ha bisogno di particolari attenzioni. Di contro, però, non accumula molto valore nel tempo.

Evoluzione delle forme

I primi modelli di orologi da taschino sono sicuramente arrotondati e sottili, le casse sono impreziosite con raffinate incisioni e smalti policromi.

Oltre alle tradizionali forme a cipolla e ovali si produssero forme a sfera, a stella, ottagonali, a fiori e, per i committenti ecclesiastici si realizzarono orologi a forma di croce.

La forma dell’orologio da tasca dominante fu quella del “cipollone”, al quale fu innestato l’anello reggicatena snodato, anch’esso finemente lavorato con decorazioni simili a quelle della cassa. I vetri del coperchio meno bombati ed erano molto costosi perché ricavati dalla molatura di una palla di vetro soffiato.

Nella seconda metà del Settecento l’orologio da tasca tese ad essere più sottile e si semplificò.

Alla fine del diciannovesimo secolo, l’orologio ornamentale da tasca terminò la sua attrattiva per gli uomini, mentre rimase come “gioiello” per signora da portarsi come ciondolo o spilla, con le forme più originali e diversi impreziosimenti.

Come stimare il valore degli orologi da tasca

Gli orologi da tasca vantano una grande cerchia di ammiratori. L’offerta va da modelli vintage fino a pezzi estremamente rari e antichi. Ma quali sono gli elementi fondamentali che hanno influenza sul valore di un orologio da tasca da collezione?

  • Il movimento. Il movimento di un segnatempo da tasca è l’intero meccanismo che lo fa funzionare. Un movimento completo è naturalmente preferibile ad uno con ingranaggi o molle mancanti e un design che presenta un sistema di ingranaggi riccamente decorato fa aumentare il valore.
  • Gioielli e regolazioni. I gioielli – le pietre preziose dei meccanismi interni di un orologio da tasca – minimizzano l’attrito e l’usura fungendo da cuscinetti per gli ingranaggi. Le regolazioni sono le calibrazioni attuate su un orologio, che permettono di continuare a segnare l’ora esatta, in qualunque posizione sia tenuto l’orologio. Più un orologio ha gioielli e regolazioni, migliore sarà la sua qualità e quindi più alto il suo valore. In rari casi, un orologio da tasca potrebbe avere fino a 25 gioielli.
  • Il marchio. Come per tutti gli altri tipi di orologi, il collezionista è sempre affascinato dai marchi rinomati. Alcuni grossi nomi da tenere in considerazione includono Longines, che opera dal 1832, e Omega che produce orologi dal 1848. Anche Elgin e Hamilton sono aziende manifatturiere di orologi molto prolifiche che hanno cessato l’attività negli anni ’60.
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Tra i più costosi battuti all’asta

Ecco tre degli orologi da taschino più costosi battuti all’asta:

Breguet & Fils, Paris, No. 2667 Precision: 4,7 milioni di dollari

Esemplare da tasca in oro a 18 carati con due movimenti. Venduto originariamente per soli 5.000 franchi nel 1814, valutato attualmente quasi 5 milioni di dollari.

Patek Philippe Caliber 89: 6 milioni di dollari

L’orologio da tasca meccanico più complicato al mondo con ben 33 complicazioni del 1989. Prodotto per il 150º, con 1.728 componenti, è in grado svolgere una serie infinita di operazioni, tra cui la visualizzazione della temperatura.

Patek Philippe Henry Graves Supercomplication: 11 milioni di dollari

Prima del Caliber 89 il Supercomplication era titolato come l’orologio più complicato del mondo con 24 complicazioni in oro giallo finì per essere venduto a 11.002.500 dollari, diventando l’orologio più costoso della storia.

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