Il Game Boy può essere definito come il re incontrastato del panorama del videogioco portatile. È stata una console degna di nota che ha portato tanta novità nel panorama videoludico e che ha segnato indelebilmente la storia di ogni videogiocatore. Non a caso, oggi sono tanti i nostalgici alla ricerca di pezzi rari da collezionare.

Nasce il Game Boy

La console portatile più influente di sempre sbarca sul mercato nel 1989, consolidando la supremazia di Nintendo nel mercato portatile.

Il settore dei videogiochi era ancora concentrato quasi esclusivamente sugli Arcade. Nonostante la moda della tecnologia portatile cominciava a farsi sentire e prodotti come il walkman andavano a ruba,  il concetto di console portatile non era ancora parte dell’immaginario del videogiocatore. Fino a quando nel 1989 Nintendo realizza una piccola console portatile che rivoluzionerà per sempre il mercato del gaming. L’invenzione è una console a otto bit a 4 toni di grigio (2-bit), il mitico Game Boy.

Nintendo Game Boy: caratteristiche

Game Boy si presenta come un piccolo aggeggio elettronico con forma simile ad un mattone. Nonostante la sua forma semplice e la sua interfaccia minimale, conteneva tutto ciò di cui c’era bisogno per giocare. Questa console portatile faceva della semplicità la sua forza. Aveva un prezzo molto contenuto e la durata della batteria era molto elevata, rispetto a gli altri prodotti concorrenti.

Il Game Boy, inoltre, offriva la possibilità del multiplayer: link diretto fra due Game Boy, oppure 4 con un adattatore fino a un massimo di 16 a cascata. Un’altra carta vincente della piccola console grigia prodotta da Nintendo era il parco titoli a disposizione. Game Boy poteva contare di una grande varietà di giochi.

Il risultato è stato che, dal 1989 al 2003, anno della dismissione, il Game Boy nelle sue varie incarnazioni ha venduto circa 120 milioni di pezzi.

Varianti

Oltre al tradizionale Game Boy, la Nintendo ha proposto diverse varianti:

  • Pocket (1996). Una versione più piccola della gameboy console originale, con colori (grigi) migliorati, schermo più grande e che necessitava solo di 2 batterie per l’alimentazione invece delle 4 della prima versione.
  • Light (1998). Questa versione aggiungeva alla versione pocket solo la tanto richiesta retroilluminazione.
  • Color (1998). La versione Color aggiungeva finalmente i colori allo schermo della console. Inoltre, le specifiche della consolle erano pressoché raddoppiate e i giochi Game Boy, di cui si mantenne la retrocompatibilità, vennero ricolorati.
  • Advance (2001). La versione Advance proponeva un design più moderno (disponibile nelle edizioni Black e Platinum) e i tanti attesi 32 bit. Il tutto con retrocompatibilità verso i giochi delle due versioni precedenti. Questa terza versione del Game Boy riportò in auge i vecchi videogiochi, riproponendo titoli delle vecchie console casalinghe Nintendo in chiave portatile e rispolverando alcune serie storiche, oltre a tante altre novità e saghe create ad hoc per questa console.
  • Advance SP (2003). La variante SP – Special Project è verticale, con una forma a conchiglia e retroilluminazione di serie.
  • Micro (2005). Il Game Boy Micro proponeva una versione più piccola della console Nintendo, con migliore qualità dello schermo e retroilluminazione ma con un design scomodo per il portatile.

Accessori

A parte le evoluzioni dei pack, dalla versione tradizionale del Game Boy a quella Advance, ci sono stati vari accessori. Solo per citarne qualcuno, la Game Boy Camera e la piccola stampante termica Game Boy Printer. L’Handy Boy che aggiungeva la luce e migliorava l’audio della console e il cavo link che permetteva di comunicare con altri game Boy.

Game Boy: i giochi più famosi

Game Boy poteva contare su una grande varietà di giochi. A partire dai grossi nomi come Mario, Zelda, Kirby, Metroid e Tetris, e continuando anche con software di terze parti. I giochi erano veramente tantissimi ma tra tutti quelli che più di tutti hanno trainato le console portatili Nintendo sono stati Tetris e Pokèmon.

Il gioco più venduto di sempre per Game Boy è stato Tetris, con oltre 30 milioni di copie. Seguito da uno dei titoli della serie Pokémon con oltre 23 milioni di copie.

Game Boy: oggetti del desiderio

Uno dei più rari e desiderati Game Boy, finito solo sul mercato giapponese, è l’edizione limitata Tezuka Osamu World Shop, con i disegni del genio dell’animazione. Tra i giochi il più collectible è sicuramente Trip World, venduto solo in Giappone e in pochissimi Paesi europei.

Cosa influenza il valore di un Game Boy

Come tutti gli oggetti vintage e da collezione, il fattore principale ad influenzare la valutazione della storica console della Nintendo è lo stato di conservazione. Un Game Boy in ottimo stato di conservazione, funzionante, con tutti gli accessori e con scatola originale può valere davvero una piccola fortuna. Un vero tesoro se si tratta di un pezzo ad edizione limitata.

Dove comprare o vendere Game Boy

Il fantastico Game Boy Nintendo vanta tutt’oggi un numeroso pubblico di appassionati sparsi in tutto il pianeta. Oggi, attraverso la rete e, nello specifico, alle aste online è possibile raggiungere persone con la tua stessa passione con un semplice click.

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